22 ott 2020
Il Made in Italy guarda alla Russia dopo il boom di vendite moda online nel post-lockdown
22 ott 2020
Il post-lockdown apre nuovi scenari di business per il Made in Italy in Russia. Dai dati del rapporto Fashion Consulting Group, Yandex e FashionSnoops, l’isolamento da pandemia ha spinto 15 nuovi milioni di utenti russi ad acquistare online e, secondo gli analisti, entro la fine dell'anno la quota delle vendite via web potrebbe raggiungere il 20-25% del mercato al dettaglio.
Il segmento fashion del mercato digitale russo vale 296 miliardi di rubli (4,6 miliardi di dollari) e il suo fatturato tenderà a crescere fino al 50% entro fine 2020 secondo gli analisti. Gli acquisti online di abbigliamento e accessori riguardano il 23% degli acquisti presso le piattaforme online locali, mentre il 33% rappresentano gli acquisti transfrontalieri (presso siti esteri).
Durante il lockdown, il 28% degli acquirenti digitali di vestiti, scarpe e accessori è diventato più fedele allo shopping online. Secondo le stime di vari analisti, la quota delle vendite online sullo sfondo di un calo del commercio offline potrebbe crescere quest'anno al 20-25%.
“La pandemia ha chiaramente spinto nuovi utenti ad acquistare sul web maggiormente fashion e luxury ed è per questo sempre più importante per le aziende italiane ed estere investire nella presenza del mercato russo online che ha proprie piattaforme locali di vendita”, commenta Giulio Gargiullo, esperto di mercato digitale russo. “Se prima i principali acquirenti erano principalmente Millennial di Mosca e di San Pietroburgo”, conclude, “la pandemia ha spinto altre fasce d'età a fare acquisti online (35-44, 45-54 e over 55)".
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