Il Gufo: arrivati a 12 i monomarca. Fatturato retail +21%, estero +13%

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
30 giu 2013

Sebbene l’Italia rappresenti il territorio d’elezione del marchio, l’export assume importanza sempre maggiore e rappresenta una percentuale crescente del business de Il Gufo: i mercati esteri più ricettivi sono l’Europa, la Russia, il Middle East e il Far East. Recentemente la Cina si è aggiunta alla lista dei paesi potenzialmente più interessanti.

L’Europa rimane un mercato chiave, con fatturati crescenti in Germania, Austria, Belgio, Svizzera e UK, grazie allo sviluppo strategico del brand sul territorio e allo sviluppo di piattaforme digitali di vendita full price di prodotti di lusso. Nelle ultime stagioni infatti, le collaborazioni sempre più strette con operatori europei di vendita online, specifici del settore abbigliamento bambino, hanno assunto un ruolo determinate per lo sviluppo del business in Europa. Children Salon, Alex and Alexa e Melijoe sono solo alcuni dei partner con cui Il Gufo sviluppa operazioni di vendita e di visibilità rivolte a consumatori europei transnazionali.

La Russia, nonostante la crescita continua delle ultime stagioni, rappresenta ancora il territorio dalle potenzialità più interessanti. A Mosca è in programma l’apertura di nuovi corner in partnership con i più importanti clienti storici del centro. Il business si è recentemente ampliato fino a raggiungere clienti importanti in tutti i paesi dell’ex Unione Sovietica.

I territori chiave del Middle East, dove il brand collabora già da alcune stagioni con il gruppo Chalhoub, sono rappresentati da Emirati Arabi, Libano, Kuwait, Arabia Saudita e Qatar, attraverso la distribuzione in multi brand e department store di alta qualità. A Dubai è in programma, nel gennaio 2014, l’apertura di un monomarca di oltre 100 mq.

Nel Far East, i prossimi sviluppi commerciali riguarderanno Cina, Hong Kong e Singapore, dove l’azienda si avvale di partner strategici per l’apertura di negozi monomarca oltre che per il posizionamento nei migliori multibrand delle principali località. Ad aprile 2013 è stato inaugurato il primo flagship store a Chengdu, nel department store di lusso Maison Mode, di proprietà del partner Lessin Group.

In Giappone si rafforza di stagione in stagione la presenza all’interno dei principali department store anche grazie allo sviluppo di corner dedicati (Hankyu – Osaka).

In Italia, Il Gufo sceglie di consolidare la sua posizione, puntando sulla forza espressiva e commerciale dei monomarca. I flagship store di Milano, Roma e Firenze hanno grande valenza in termini di immagine e di richiamo internazionale. Le due showroom di Asolo e Milano, inoltre, costituiscono il cardine commerciale del brand, nonché il punto di riferimento per la clientela nazionale e internazionale.

Grande attenzione continua a essere posta anche sull’America: dopo l’apertura del monomarca di New York, l’azienda mira a espandersi attraverso un’attenta strategia retail indirizzata soprattutto alla East Coast (NY e aree limitrofe).

Diffuso in 35 nazioni, in oltre 700 punti vendita mondiali, Il Gufo controlla 12 negozi monomarca (New York, Chengdu, Milano, Firenze, Roma, Cortina d'Ampezzo, Treviso, Torino, Pordenone e 3 outlet), ha 104 dipendenti, realizza 700 capi per collezione confezionando 300.000 capi a stagione.

Il fatturato del gruppo, relativamente all’esercizio 2012, è stato di 25 milioni di euro. In particolare, la quota di fatturato generata dal retail è cresciuta del 21% e l’estero del 13%. Il giro d'affari generato dall’export è pari oggi al 34% del turnover totale.