Ansa
16 mar 2020
Il Governo vara il decreto "cura Italia" da 25 miliardi
Ansa
16 mar 2020
Arriva il maxi-decreto da 25 miliardi di euro per fare fronte all'emergenza coronavirus e a contenerne i danni economici. Il DL approvato il 16 marzo in Consiglio dei Ministri ha effetti per 340 miliardi e sarà seguito da un altro decreto ad hoc ad aprile per la crescita. Le misure contenute vanno dallo stop alle scadenze fiscali, agli ammortizzatori sociali universali, passando per gli aiuti ad imprese famiglie e agli interventi economici per supportare tutto il Sistema-Paese.
Differiti i termini per gli adempimenti, salvo IVA incluso, di marzo. Stop anche ai versamenti fiscali per le partite IVA di minori dimensioni colpite dall'impatto delle misure anti-Covid-19. Sospeso il versamento delle ritenute d'acconto dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'asicurazione obbligatoria.
Credito d'imposta al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d'impresa di negozi e botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di contrasto al Covid-19. Credito d'imposta al 50% delle spese per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro per un ammontare massimo di 20mila euro (la misura è riconosciuta fino all'esaurimento dello stanziamento da 50 mln).
Con il nuovo decreto legge arrivano gli ammortizzatori sociali universali, per tutti I lavoratori di imprese grandi, medie, piccole e mini, anche con un solo dipendente. Nel dettaglio è previsto un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinaria per le aziende che erano in CIG straordinaria e per quelle che hanno in corso l'assegno di solidarietà. Sul fronte della CIG in deroga le regioni possono autorizzare nuovi trattamenti per le imprese che non beneficiano delle tutele vigenti per la sospensione del lavoro o la riduzione dell'orario. Ammortizzatori garantiti anche per i lavoratori agricoli, gli stagionali, in particolare del comparto turistico, gli autonomi e chi ha un contratto a tempo determinato.
Moratoria sui prestiti, sulle linee di credito, sui finanziamenti delle PMI colpite dagli effetti delle misure anti-Covid-19, che facciano richiesta alla banca o altro intermediario finanziario che ha concesso il credito, con garanzia pubblica al 33%.
Garanzia sui prestiti fino a 5 milioni di euro per investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie. In favore delle imprese maggiormente colpite dall'emergenza Covid-19, Cassa depositi e prestiti è autorizzata a concedere liquidità anche nella forma di garanzia di prima Perdita su portafogli di finanziamenti tramite banche o altri soggetti autorizzati al credito. La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di CDP fino ad un massimo dell'80% dell'esposizione.
Viene istituito presso il Ministero degli Affari Esteri un fondo per attuare il piano straordinario di sostegno al Made in Italy. Bonus da 100 euro per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40.000 euro. Indennità di 500 euro per i professionisti con partite IVA e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria, agli operai agricoli a tempo determinato e ai lavoratori dello spettacolo.
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