APCOM
3 ott 2013
Il Colosso di diamanti russo Alrosa si prepara allo sbarco in Borsa
APCOM
3 ott 2013
Il maggior produttore di diamanti al mondo, il gruppo russo Alrosa, ha annunciato che quoterà in borsa il 16% del suo capitale dal 2 ottobre in mani pubbliche. Secondo la valutazione di una delle banche che parteciperanno all'operazione sulla borsa di Mosca, l'offerta vale tra 1,4 e 1,6 miliardi di dollari, tra 1 e 1,2 miliardi di euro.
"Ci attendiamo che l'offerta contribuisca a rafforzare la nostra posizione unica nell'industria globale dei diamanti", ha detto l'amministratore delegato Fyodor Andreyev. "Ci attendiamo anche che l'offerta espanderà il nostro accesso al mercati dei capitali internazionali e contribuirà a rivelare il valore della compagnia".
Nonostante le sua ambizioni globali e la sua lunga storia di contribuiti al bilancio federale russo, Alrosa è una delle società più riservate della Russia. Ma è anche interessata a trovare le risorse per lanciare nuovi progetti minerari per sostituire i giacimenti di epoca sovietica, che si stanno ormai esaurendo. Nel 2011, Alrosa ha annunciato che le miniere esistenti forniranno diamanti solo per i prossimi 40 anni.
I media russi dicono che un fondo legato al gruppo diamantifero sudafricano De Beers e alcuni grandi investitori cinesi sono interessati alle azioni di Alrosa. La società, con sede nell'Est della Siberia, conta per circa un quarto della produzione mondiale di diamanti e ha riserve dichiarate di 1,28 miliardi di carati, ma è carica di debiti e criticata dagli analisti per le sue pratiche contabili opache. Oltre il 90% del capitale è in mano allo stato o alle autorità locali di Sakha, la regione diamantifera in cui ha sede la società, mentre un altro 9% è quotato sui mercati non regolamentati.
La parziale privatizzazione di Alrosa è stata rinviata per anni perchè lo stato l'ha sempre vista come un asset strategico in cui partner esteri sarebbero non graditi e potenzialmente pericolosi.
Ora invece rappresenta una fetta importante del programma di privatizzazioni che Mosca vorrebbe varare sfidando le turbolenze dei mercati e la stagnazione economica. Il governo vuole raccogliere 1,9 miliardi di dollari quest'anno, una cifra, già rivista al ribasso, che fa di quella di Alrosa una cessione chiave. La società la scorsa settimana ha annunciato un'intesa per vendere al colosso petrolifero pubblico le attività nel gas per 1,4 miliardi di dollari.
La quotazione "è generalmente positiva per la società, perchè ne promuove la crescita", afferma l'analista del comparto minerario di Société Générale Sergei Donskoy. "Ma c'è stata poca domanda di diamanti negli ultimi tre anni. Ritengo che il prezzo della società sia nella parte bassa della forchetta", aggiunge.
Fonte: APCOM