Il Bread&Butter non si apre più al grande pubblico

Karl-Heinz Müller fa marcia indietro in due tempi. Il patron del salone berlinese Bread&Butter, che aveva annunciato in pompa magna il passaggio della sua manifestazione da 3 a 5 giorni, di cui due dedicati al grande pubblico, aveva recentemente limitato questo nuovo concept all'area 'Urban Base' e all'asfalto dell'ex pista di atterraggio. Questa volta però, è stato costretto ad annunciare nero su bianco che il Bread&Butter resterà una fiera dedicata esclusivamente ai professionisti, e che quindi durerà solo 3 giorni.

Eppure, in dicembre l’uomo forte della scena berlinese aveva sostenuto la sua decisione, parlando del peso delle aziende e di Internet, dell'importanza delle reti sociali e del parere positivo dei consumatori, della possibilità offerta ai marchi di parlare direttamente con i loro fan…. Ma soprattutto, ha parlato di un canone di locazione che sarebbe passato solamente da 380 a 400 euro al metro quadrato, vale a dire soli 20 euro in più per ben due giorni di più.

Le reazioni a questo annuncio sono state varie, e sono andate dall'adesione entusiasta al rifiuto più completo. Con una tale apertura al pubblico, i marchi interpellati facevano notare l'aumento dei costi che si andava a generare: le équipe da mobilitare, le collezioni da preparare, la necessita di creare degli eventi per attirare i curiosi…. Il sogno di un festival lifestyle è stato dunque rimesso nel cassetto. «I previsti 'Public Days' non ci saranno. Il Bread&Butter-tradeshow for selected brands rimane una fiera professionale, unicamente per i professionisti», precisa Müller in un comunicato. La prossima edizione si terrà dall'8 al 10 luglio prossimi.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)