ICM annuncia l’acquisizione di Bark

Bark, brand italiano di abbigliamento uomo e donna che ha reinventato il Montgomery e rivoluzionato il settore della maglieria, è stato recentemente acquisito da ICM (Italian Clothing Management S.a.s.), società fondata nel 1998 e di proprietà di un fondo di private equity, capeggiato da Jonathan Todhunter e dal figlio Ben, e partecipata da SMT, uno tra i più importanti maglifici italiani con base a Reggio Emilia.

"L'investimento stanziato da ICM per il rilancio e la riorganizzazione del marchio è pari a 2 milioni di euro; l'obiettivo è di dare valore e prestigio all’Outerwear Made in Italy rendendolo importante quanto la tradizionale Sartoria italiana. In un mondo in cui la moda è dominata dal fast fashion e dal mass market, vogliamo dare valore all’artigianalità e raccontare la storia dei nostri prodotti, della lana e delle fibre. La strategia di marca è quella di riportare Bark alle sue radici”, ha spiegato a FashionNetwork.com Ben Todhunter, Direttore Creativo di Bark. "Il brand verrà distribuito nei migliori negozi multibrand di Milano, Firenze, Roma, Berlino, Londra, New York, Tokyo e Osaka e da settembre sarà disponibile anche attraverso lo shop online", ha concluso.

La famiglia Todhunter è presente in Italia da oltre 50 anni, dove è diventata uno dei player principali in grado di sfruttare la celebre lana australiana (Merino). Nel 1965 Jonathan Todhunter entra in collaborazione con il marchio Zegna, aiutandone l’espansione in altri mercati; alla fine degli anni ’90 acquista anche il Lanificio Pietro Cazzola 1861, storica azienda della famiglia Rossi, che aumenterà progressivamente la propria produzione fino a circa 4 milioni di metri di tessuto all’anno, divenendo fornitore di importanti marchi internazionali.

ICM, che sta valutando altre possibili acquisizioni nel settore della moda, ha una previsione di fatturato 2017 pari a circa 2,5/3 milioni di euro, di cui il 45% realizzato in Italia e il 55% all'estero.

ICM annuncia l’acquisizione di Bark

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