Ica Yarns (Albini) raddoppia il fatturato nel 2021 e si rafforza in Ungheria

Di

Edoardo Meliado

Pubblicato il
23 feb 2022

Ica Yarns archivia il 2021 in volata con ricavi raddoppiati sull’anno precedente e consolida la partnership nella filatura in Ungheria.

La società di Albini Group specializzata in filati di alta gamma ha totalizzato 53 milioni di euro di fatturato (+98%), spinta da Europa, Far East e Giappone. “Il risultato è frutto anche di nuove partnership nate con importanti gruppi del lusso, sempre più interessati ai temi della sostenibilità, trasparenza e tracciabilità”, spiega il direttore commerciale, Francesco Bianchetti.

Ica Yarns ha annunciato il consolidamento della propria piattaforma produttiva europea con la maggioranza della Filatura Maclodio Kft, a Demecser, nell’Est dell’Ungheria, in collaborazione con la famiglia Belussi, che rimane nel capitale e nella gestione operativa.

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L’accordo “si inserisce nel progetto di crescita dell’azienda, adeguandone la capacità produttiva alle nuove richieste di mercato”, racconta Daniele Arioldi, Ceo de I Cotoni di Albini. “Grazie a questo investimento diretto, continua, “siamo riusciti ad ampliare la nostra gamma di prodotti e conseguentemente aumentare le nostre competenze e capacità di controllo diretto della filiera produttiva e di trasformazione, essenziale per primeggiare in un settore in forte evoluzione che richiede agli attori principali, integrazione verticale efficiente e produzioni Made in Europe”.

Ica Yarns partecipa alla 57ma edizione di Filo (23-24 febbraio) dedicata all'autunno/inverno 2023-2024. Tra le novità più importanti in collezione, i filati mélange in cotone organico e tracciabile biofusion, nel Sea Island, in Tencel Modal e cashmere. Spazio anche ad innovative mischie intime con lana Responsible wool standard, cashmere e altre fibre pregiate.