17 gen 2018
IEG archivia il 2017 con +3,4% di ricavi, 15.649 espositori e 2,6 mln di visitatori
17 gen 2018
IEG, il player fieristico leader in Italia per manifestazioni organizzate direttamente, ha annunciato i dati del bilancio pre-consuntivo 2017, il primo ad esprimere compiutamente il valore dell’integrazione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, chiuso con un fatturato di 129 milioni di euro, +3,4% rispetto ai 124,8 milioni del 2016.
Il risultato posiziona la società al primo posto per redditività tra le fiere italiane e al secondo per volume di fatturato, con un EBITDA a più di 23 mln, +5,5% sul pro-forma 2016. In aumento anche il congressuale con la divisione “Events&Conferences” salita a 14,6 milioni di euro di fatturato. Si tratta di dati in crescita non soltanto su quelli del 2016 ma anche sul budget 2017 che prevedeva una chiusura dell’anno a 123,6 milioni di euro e un EBITDA di 21,8 milioni. Nel 2017 sono stati distribuiti oltre 10 milioni di euro di dividendi e l’ampliamento del quartiere di Rimini (21,5 milioni) ha portato l’area espositiva riminese a 129.000 mq.
IEG, con 60 manifestazioni e 280 tra congressi ed eventi in calendario, ha registrato nel 2017: 15.649 espositori (14.593 nel 2016) e 2.648.675 visitatori (2,5 milioni nel 2016). La positiva performance 2017 di IEG, dopo i già brillanti risultati del 2016, conferma vincente l’integrazione tra Rimini e Vicenza.
“Il sistema Vicenzaoro, con i due appuntamenti di Vicenzaoro January e Vicenzaoro September insieme ad Oroarezzo e VOD Dubai, rappresenta uno dei progetti più completi del segmento gioielleria-oreficeria a livello internazionale”, ha dichiarato a FashionNetwork.com Matteo Marzotto, Vice Presidente Esecutivo di IEG. “Vicenzaoro è ormai la più importante fiera del settore in Europa; a livello mondiale sicuramente rientra tra le 3 più rilevanti. Il mondo fieristico sta vivendo una congiuntura molto positiva: l’India è 'esplosa' dal punto di vista dei consumi dopo la risoluzione dei problemi di regolamentazione dei retailer interni; il mercato russo è ripartito, come anche l’Indonesia, mentre gli Stati Uniti rimangono stabili”. “Il nostro obiettivo”, ha concluso Marzotto, “è quello di rendere i gioielli una parte primaria del fashion business: un prodotto moda a tutti gli effetti’”.
Il Presidente e Amministratore delegato di IEG Lorenzo Cagnoni ha invece tratteggiato alcuni punti del Piano industriale 2018-2022: “Ambizioso e realizzabile, in perfetta coerenza con la nostra storia. Accelereremo le nostre performance agendo sulla partita del digitale, le aree dei servizi, degli allestimenti, della ristorazione”. “Il futuro in Borsa”, ha proseguito l'AD, “ è nei nostri programmi, ma gli obiettivi del piano non dipendono da questo passo, ne riceverebbero piuttosto implementazione per operazioni straordinarie. Per diventare player internazionale in competizione coi grandi attori mondiali, la dimensione da raggiungere prevede che si continui sulla strada delle possibili integrazioni. Abbiamo, come tutti sanno delle preferenze, ma nessuna preclusione, né in Italia, né all’estero”.
Cagnoni ha confermato il debutto nel 2018 della joint venture in Cina per due fiere sul business turistico, l’operatività negli USA di una società di allestimenti fieristici e l’acquisizione di una quota di Cast Alimenti, la scuola di alta formazione nel settore food, fondata dal Maestro Iginio Massari.
“IEG si prepara”, ha concluso Cagnoni, ”ad un inizio d’anno di profilo mondiale: venerdì 19, a Vicenza, si aprirà Vicenzaoro January col sottosegretario Scalfarotto e sabato 20, a Rimini, sarà inaugurato Sigep con il ministro Franceschini. Attendiamo, tra le due fiere, 200 mila buyer da tutto il mondo con 3 mila imprese in mostra nei due quartieri. Quello di Rimini vedrà il debutto del nuovo ampliamento dei padiglioni, tutti occupati dalla manifestazione con un sincronismo tra realizzazione dei lavori e attività commerciale che non esito a definire straordinario”.
Con Adnkronos
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