16 feb 2021
I progetti di Moon Boot: espansione in nuovi mercati, rilancio dell’uomo e nuove collaborazioni
16 feb 2021
Moon Boot, l’iconico brand di doposci che fa capo a Tecnica Group, ha in serbo numerosi progetti e nuove strategie per i prossimi anni, finalizzati a rafforzare la propria presenza a livello internazionale e a proseguire il percorso di riposizionamento dall’universo dello sport a quello del fashion, come ha raccontato a FashionNetwork.com Mirko Massignan, General Manager di Moon Boot.
“La nostra strategia prevede due step principali: il primo è la penetrazione del marchio in mercati in cui attualmente non siamo ancora presenti a livello fisico, come Stati Uniti, Cina, Sud Corea e Giappone. Il secondo, tra due o tre anni, punta ad ampliare l’offerta per estendere il valore del brand anche ad altre categorie merceologiche, ad esempio proposte legate al mondo del capospalla, oppure linee di guanti, cappelli o sciarpe”, ha spiegato Massignan. “Per quanto riguarda l’espansione a livello distributivo, pensiamo anche, dopo aver riscontrato l’appeal di Moon Boot nei nuovi mercati, a uno sviluppo retail. In particolare, ci stiamo muovendo in Cina per essere nei negozi in occasione delle Olimpiadi invernali che si svolgeranno a febbraio 2022. In America e in Canada, Paesi in cui le nostre vendite online sono aumentate del 70% negli ultimi tre mesi, diversi department store si sono dimostrati interessati ad avviare un percorso con noi”.
Altro target del brand sono le grandi capitali del lusso, ma scegliendo oculatamente la location: “Penso che per noi sia più semplice aprire un negozio a New York che, ad esempio, a Milano o a Parigi, per le caratteristiche proprie del nostro prodotto, che ha un valore di brand molto alto ma prezzi accessibili. Una location perfetta potrebbe essere Soho, dove accanto ad un pop up store di Chanel si può trovare un piccolo negozio vintage”, prosegue Massignan.
Oggi Moon Boot, che non possiede monomarca, è presente soprattutto nei Paesi dell’arco alpino (Italia, Francia, Austria, Svizzera, Germania) e nei mercati scandinavi; nel Regno Unito le vendite sono soprattutto realizzate tramite il canale online, ma la società vuole aumentare la sua presenza fisica.
Per quanto riguarda il prodotto, nei nuovi mercati il brand punterà soprattutto sulla storica linea Icon, la più riconoscibile, che per l’AI 2021-22 è presentata in nuove tonalità di bianco crema, verde militare e giallo girasole, ma anche nella versione in Reflex, un materiale che brilla nel buio, nei modelli Pillow in argento e oro rosa e nella variante Vinil, laccata e iridescente.
Per i mercati più maturi Moon Boot propone le linee Protecht e Lab 69, che reinterpretano i modelli più iconici. Protecht, una collezione urban che strizza l’occhio allo streetstyle, offre stivali da pioggia, alti e bassi, realizzati in nylon gommato con suola nello stesso colore.
“La grande novità della prossima stagione invernale sarà il lancio, all’interno della linea Protecht, di proposte maschili, accanto a quelle unisex e da donna; ad esempio, abbiamo realizzato per l’uomo delle varianti in Cordura o in pelle e montone. La campagna vendite, iniziata a metà gennaio, sta andando molto bene”, precisa il General Manager. “Lab 69, per ora solo femminile, è invece la collezione dedicata alla creatività più ricercata, con cui vogliamo ricordare che nel corso della sua storia Moon Boot ha dato vita a oggetti particolarmente innovativi. Riteniamo sia anche la linea che ci permetterà di svilupparci maggiormente nel mondo fashion”.
Per quanto riguarda il bambino, stiamo già lavorando alla collezione AI 2022-23, che amplierà le proposte per i più piccoli declinandole non solo nella linea Icon, ma anche nella Protecht e nella Lab 69; la stessa cosa succederà per la linea maschile. “Tutte le collezioni, pur differenziandosi tra loro, manterranno sempre gli elementi più caratteristici del DNA del brand: l’allacciatura, la suola e la possibilità di indossare la calzatura senza doverla slacciare”, aggiunge Massignan.
Tra gli altri progetti di Moon Boot per i prossimi mesi, il lancio di una serie di collaborazioni con importanti brand internazionali, sulla falsariga di quella realizzata con Fendi: “Se prima erano le griffe a contattarci, da questa stagione abbiamo deciso noi con quali partner ci sarebbe piaciuto lavorare, scegliendoli anche in base alla loro presenza nei mercati in cui vogliamo espanderci. Abbiamo in cantiere diverse collaborazioni: una incentrata sulla donna, una sulla sostenibilità, una unisex dedicata ai nostri modelli iconici, una molto pop con cui intendiamo raggiungere la clientela asiatica”, ci anticipa il manager. “A differenza di quanto successo con Fendi, saremo coinvolti anche nella distribuzione, con una sezione dedicata a queste capsule sul nostro e-commerce, che rilanceremo a settembre. Adotteremo anche un tipo di comunicazione più immediata e ispirata al concetto di see now buy now, focalizzandoci ogni mese su di un particolare prodotto”.
Sull’andamento del brand in un anno complicato come il 2020, Massignan dichiara: “Sicuramente la pandemia ha creato molte incertezze, ma tra novembre e dicembre abbiamo registrato una nuova energia, sia da parte dei clienti storici che online. I risultati del Gruppo saranno comunicati a fine febbraio, ma posso anticipare che sono decisamente positivi rispetto al contesto generale”.
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