I profumi Karl Lagerfeld riprendono slancio nel portafoglio di Interparfums

Di

Sarah Ahssen

Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
11 set 2018

+135%: questa è la crescita mostrata nel primo semestre 2018 dai profumi firmati Karl Lagerfeld, che nel periodo ottengono un fatturato di 5,3 milioni di euro. “Sulla totalità dell’anno, il marchio dovrebbe raggiungere i 10, o forse addirittura gli 11 milioni di euro di giro d’affari”, ha indicato Philippe Benacin, il PDG di Interparfums, alla presentazione degli ultimi risultati semestrali del gruppo.

Lo specialista della creazione di profumi specialmente su licenza (Montblanc, Coach, Boucheron…), il cui utile netto ha raggiunto i 25,2 milioni di euro nel secondo semestre, esibendo una crescita del 16%, ha acquisito la licenza dei profumi Karl Lagerfeld da Coty nel 2012 per circa 20 milioni di euro. Un'acquisizione che sin da allora appariva come una sfida poiché, pur essendo passati in successione nelle mani di Elizabeth Arden e di Coty, i profumi griffati Karl Lagerfeld non hanno mai incontrato il successo atteso.
 
È grazie ad un lancio effettuato nell’agosto del 2017 che le fragranze Karl Lagerfeld sono tornate a crescere. Due profumi, chiamati “Les Parfums Matières”, costruiti attorno agli ingredienti pesca uno e vetiver l'altro.

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Infatti, mentre nel 2014, anno del lancio da parte di Interparfums della coppia di fragranze Karl Lagerfeld Homme e Karl Lagerfeld Femme, la licenza profumi mostrava un fatturato di 18,2 milioni di euro, le sue vendite erano in seguito crollate a 10,4 milioni di euro nel 2015, due volte meno di quanto Interparfums sperava di ottenere all’epoca. Nel 2016, soprattutto a causa della mancanza di lanci di profumi nuovi, le vendite sono scese ancora a 6,5 milioni di euro, prima di risalire nel 2017 a 8,8 milioni, trainate dai lanci dei Parfums Matières.
 
Anche se questi profumi sono lontani dai pesi massimi del portafoglio di marchi di Interparfums, che sono Montblanc, Jimmy Choo e ora Coach, i cui fatturati dovrebbero arrivare rispettivamente a 114, 100 e 56 milioni di euro nel 2018, ora il marchio sembra aver trovato il suo posizionamento olfattivo, giocando le carte della purezza delle essenze e della sobrietà delle materie prime, il tutto ad un prezzo accessibile, meno di 50 euro. Da allora la linea è stata arricchita.