Di
Adnkronos
Adnkronos
Pubblicato il
6 gen 2009
6 gen 2009
I paesi emergenti spingeranno il made in Italy
Di
Adnkronos
Adnkronos
Pubblicato il
6 gen 2009
6 gen 2009
Foto: AFP |
A sostenere l'export dei nostri prodotti di punta saranno principalmente i Paesi petroliferi e le economie emergenti, la cui domanda tendera' a contrastare il rallentamento delle vendite verso i paesi industrializzati.
Sistema Moda, mobili, agroalimentare, meccanica e elettronica si configurano in particolare tra i comparti con le dinamiche piu' positive, a conferma del cambiamento in atto dei modelli di specializzazione del sistema produttivo e dei processi di ristrutturazione e riqualificazione della nostra industria.
Sara' la Russia, secondo le previsioni, a far registrare nei primi tre mesi del 2009 il dato piu' rilevante in termini di velocita' di crescita dell'export del settore della moda.
In valore assoluto, fermo restando il primato della Germania quale principale mercato di sbocco delle nostre merci, il mercato russo si avvia cosi' a scalzare gli Stati Uniti dalla seconda posizione della classifica, stabilmente occupata fino alla fine del 2008.
Verso Mosca, in particolare, si stima che nel primo trimestre 2009 si potrà registrare un incremento delle esportazioni del 32% rispetto all'analogo periodo del 2008, pari ad un aumento del dato medio mensile che passa dai 213 milioni di euro fatturati dall'Italia lo scorso anno ai 281 milioni attesi per il periodo gennaio-marzo 2009.
L'aumento previsto si inserisce in un trend di crescita che ha caratterizzato l'export del settore tessile-abbigliamento-calzature in Russia a partire dal 2004, portando questo mercato ad accrescere la propria quota tra le principali destinazioni dei prodotti italiani del comparto di 14 punti percentuali (dal 10% del 2004 al 24% stima chiusura del 2008).
Di segno negativo, anche per il primo trimestre 2009, saranno invece le esportazioni verso Germania e Stati Uniti, a conferma del processo di erosione delle quote export della moda italiana in questi mercati, avviato dal 2005. Secondo le stime di Assocamerestero, i valori medi mensili attesi nel primo trimestre del 2009 verso questi due paesi di sbocco si attestano infatti su livelli inferiori a quelli registrati nel 2004 (circa 220 milioni di euro contro i 282 milioni del primo trimestre 2004 per gli Stati Uniti; circa 319 milioni di euro contro 431 milioni per la Germania).
Copyright © 2024 AdnKronos. All rights reserved.