1 057
Fashion Jobs
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
PFCMNA SPA
Direttore Logistica
Tempo Indeterminato · NOLA
LPP ITALY SRL
Opening Coordinator Sinsay
Tempo Indeterminato · MILANO
YVES SAINT LAURENT MANIFATTURE S.R.L
Saint Laurent Addetto/a Ufficio Acquisti Accessori Metallici
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - lg Internal Cutting Coordinator
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
FOURCORNERS
R&D Innovation Director
Tempo Indeterminato · SAN MARTINO DI LUPARI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
LENET
Addetto/a Affari Generali e Societari
Tempo Indeterminato · BOLZANO
Di
Adnkronos
Pubblicato il
6 gen 2009
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

I paesi emergenti spingeranno il made in Italy

Di
Adnkronos
Pubblicato il
6 gen 2009


Foto: AFP
Il Made in Italy continuera' a segnare un andamento positivo sui mercati internazionali nel primo trimestre 2009. E' questa la previsione che emerge da un'indagine Unioncamere-Assocamerestero sull'andamento tendenziale delle esportazioni italiane nei primi tre mesi del nuovo anno.

A sostenere l'export dei nostri prodotti di punta saranno principalmente i Paesi petroliferi e le economie emergenti, la cui domanda tendera' a contrastare il rallentamento delle vendite verso i paesi industrializzati.

Sistema Moda, mobili, agroalimentare, meccanica e elettronica si configurano in particolare tra i comparti con le dinamiche piu' positive, a conferma del cambiamento in atto dei modelli di specializzazione del sistema produttivo e dei processi di ristrutturazione e riqualificazione della nostra industria.

Sara' la Russia, secondo le previsioni, a far registrare nei primi tre mesi del 2009 il dato piu' rilevante in termini di velocita' di crescita dell'export del settore della moda.

In valore assoluto, fermo restando il primato della Germania quale principale mercato di sbocco delle nostre merci, il mercato russo si avvia cosi' a scalzare gli Stati Uniti dalla seconda posizione della classifica, stabilmente occupata fino alla fine del 2008.

Verso Mosca, in particolare, si stima che nel primo trimestre 2009 si potrà registrare un incremento delle esportazioni del 32% rispetto all'analogo periodo del 2008, pari ad un aumento del dato medio mensile che passa dai 213 milioni di euro fatturati dall'Italia lo scorso anno ai 281 milioni attesi per il periodo gennaio-marzo 2009.

L'aumento previsto si inserisce in un trend di crescita che ha caratterizzato l'export del settore tessile-abbigliamento-calzature in Russia a partire dal 2004, portando questo mercato ad accrescere la propria quota tra le principali destinazioni dei prodotti italiani del comparto di 14 punti percentuali (dal 10% del 2004 al 24% stima chiusura del 2008).

Di segno negativo, anche per il primo trimestre 2009, saranno invece le esportazioni verso Germania e Stati Uniti, a conferma del processo di erosione delle quote export della moda italiana in questi mercati, avviato dal 2005. Secondo le stime di Assocamerestero, i valori medi mensili attesi nel primo trimestre del 2009 verso questi due paesi di sbocco si attestano infatti su livelli inferiori a quelli registrati nel 2004 (circa 220 milioni di euro contro i 282 milioni del primo trimestre 2004 per gli Stati Uniti; circa 319 milioni di euro contro 431 milioni per la Germania).

Copyright © 2024 AdnKronos. All rights reserved.