AFP
Gianluca Bolelli
20 ott 2020
I miliardari cinesi non si sono mai arricchiti così tanto come dall'inizio della pandemia
AFP
Gianluca Bolelli
20 ott 2020
Mai così tanta ricchezza è stata creata in Cina come nel 2020, nonostante la pandemia che sta devastando l'economia globale, secondo una classifica annuale che mostra un nuovo balzo del numero di miliardari nel Paese asiatico.

Primo Paese colpito lo scorso anno dal nuovo coronavirus, la Cina da allora è riuscita praticamente a debellare l'epidemia sul suo territorio, dove i nuovi contagi sono ora limitati a pochi casi al giorno.
E i drastici lockdown ordinati nel Paese per contenere il virus si sono rivelati particolarmente redditizi per i giganti digitali, nel momento in cui milioni di cinesi si nascondevano nelle loro case per paura di essere infettati.
Se “i primi due mesi dell'epidemia hanno spazzato via enormi quantità di ricchezza (...) la nuova economia, trainata dalla tecnologia digitale, ha raggiunto livelli senza precedenti da giugno”, nota la classifica annuale dello studio Hurun.
Wang Xing, fondatore dell'azienda di consegna pasti Meituan, ha quadruplicato la sua ricchezza quest'anno, fino a diventare la tredicesima più grande fortuna della Cina.
Richard Liu, capo del gigante dell'e-commerce JD.com, ha raddoppiato le proprie sostanze, la cui entità è ormai di 23,5 miliardi di dollari (19,9 miliardi di euro) e ora è il 16° uomo più ricco del Paese.
Anche la salute è stata un settore trainante: Jiang Rensheng, fondatore del produttore di vaccini Zhifei, ha così triplicato la sua fortuna, stimata in 19,9 miliardi di dollari, salendo al ventesimo posto della classifica dei più ricchi.
Risultato, quest'anno ha visto in Cina “più ricchezza creata che nei cinque anni precedenti messi insieme”, nonostante l'epidemia, afferma Hurun, che si basa sulla classifica delle prime 500 ricchezze della nazione asiatica.
L’emblematico Jack Ma, pioniere dell’e-commerce con la sua piattaforma Alibaba, è ancora la più grande ricchezza nazionale, con 58,8 miliardi di dollari. È seguito da Pony Ma, il boss di Tencent, gigante digitale che pubblica soprattutto la popolare applicazione WeChat (57,4 miliardi di dollari).
Il terzo gradino del podio vede l'arrivo di Zhong Shanshan, il discreto patron di Nongfu Spring, gigante dell'acqua in bottiglia i cui prodotti sono considerati imprescindibili in Cina. La sua ricchezza è valutata a 53,7 miliardi di dollari.
Il gigante asiatico conta più miliardari degli Stati Uniti, e sono 257 in più dell’anno scorso, secondo Hurun, che ne individuava 878 a fine agosto nella Cina continentale (esclusi Hong Kong e Macao).
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