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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
12 ott 2022
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I marchi sportivi praticano sconti più aggressivi in Europa che negli Stati Uniti

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
12 ott 2022

Mentre, per far fronte all'inflazione, i consumatori contraggono le spese per l'abbigliamento, i distributori del settore attivano la leva delle promozioni per attirare clienti e liberarsi delle scorte rimaste. L'analista Retviews by Lectra ha analizzato le pratiche di sconto condotte online dai principali marchi e rivenditori, su ogni lato dell'Atlantico. Nel reparto degli articoli sportivi, sembra che i player del settore abbiano premuto seriamente sull'acceleratore degli sconti: in un anno la percentuale media di sconto applicata agli articoli in promozione è aumentata del 27% in Europa e dell'11% negli Stati Uniti.

Puma


Parallelamente è aumentata anche la quota di prodotti messi in promozione, di circa un +8% in Europa e di un +13% negli Stati Uniti. Su entrambi i mercati, la categoria con gli sconti più bassi è quella delle sneakers, con una media di circa il -30% applicata al prezzo base. Un prodotto di punta che rimane estremamente apprezzato, dunque.

Le felpe e i capispalla (parka, giubbotti, ecc.) sono stati invece gli articoli che hanno subito più sconti alla fine della stagione estiva, sia negli Stati Uniti che in Europa. Con una differenza: il mercato europeo ha messo in promozione molti più articoli (oltre il 50% delle felpe) rispetto agli States (circa il 40% delle felpe).

A sinistra, il tasso medio di ribasso praticato e a destra la percentuale di articoli posti in promozione - Retviews by Lectra


D'altra parte, Retviews ha osservato che negli Stati Uniti la maggior parte dei marchi segue strategie di sconto simili, ad eccezione di Under Armour. L'etichetta americana ha scelto di effettuare sconti molto aggressivi su una piccola selezione di articoli: “La percentuale di sconto medio del marchio era del 45% superiore alla percentuale media di mercato, con il 28% in meno di articoli messi in promozione”, afferma lo studio.

Nel Vecchio Continente è Puma a spiccare, con sconti molto pronunciati rispetto ai competitor, “con un tasso di sconto medio e una quota di articoli promossi che sono rispettivamente del 6% e del 27% superiori alla media di mercato”, ha misurato l'analista. Segno che le collezioni del Felino non hanno incontrato abbastanza i gusti del loro pubblico?

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