Ansa
3 dic 2015
I gioielli Carità conquistano il Giappone
Ansa
3 dic 2015
Carità, la storica maison napoletana di alta gioielleria nata nel 1834, si appresta a conquistare il Giappone. Il 18 gennaio 2016 il cavaliere Gianni Carità è stato invitato dall'ambasciata Italiana a Tokyo per presentare la nuova linea di gioielli "Chain", in oro e pietre preziose.
Tra i marchi top nel settore lusso, Carità si classifica al terzo posto per quote di vendita nel mercato italiano (dati Euromonitor International).
Questo nonostante il momento difficile per il lusso, dove però il solo mercato dei gioielli sta facendo sperare in segnali di ripresa (si stima incremento vendite del 3%). A premiare la maison Carità sono state la tradizione nel settore orafo, la maestria artigianale nella produzione di gioielli 100% made in Italy ed un design ricercato unito all'uso delle tecnologie. I prodotti a firma Gianni Carità sono distribuiti oggi in una rete di circa 150 gioiellerie italiane, mentre gli altri marchi Fogi e Kemirasono sono presenti in 500 negozi specializzati. I gioielli Carità sono apprezzati in Belgio, Germania, Inghilterra, Polonia, Romania, Russia, Spagna e Stati Uniti, ma soprattutto il Giappone che ha sempre ricoperto un posto privilegiato nelle presentazioni all'estero delle collezioni.
L'approdo al mercato giapponese risale infatti al 1985 con l'apertura del primo corner a Yokohama. Uno sviluppo nel mercato asiatico che a breve si consoliderà ulteriormente. Dopo quasi due secoli dall'apertura della prima bottega orafa a Napoli nell'antico Borgo Orefici, sotto il regno di Ferdinando II di Borbone, alla guida dell'azienda oggi ci sono papà Gianni e i suoi tre figli.
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