Pubblicato il
26 set 2011
26 set 2011
I brand al fianco dei bambini uzbeki schiavi del cotone
Pubblicato il
26 set 2011
26 set 2011
I gruppi Adidas, Burberry, C&A, Columbia, Yves Saint Laurent, Li&Fung, PPR. Ecco solo alcuni dei nomi dei 60 gruppi e marchi d'abbigliamento scesi in campo al fianco della American Apparel & Footwear Association (che riunisce 800 brand) impegnandosi a non utilizzare più il cotone uzbeko raccolto da bambini costretti a lavorare contro la loro volontà. Un impegno che terminerà solo quando l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIT) avrà potuto verificare l'effettiva abolizione di questa pratica.
![]() Burberry, maglione in cotone "BYP" |
E' da notare che il 10 settembre scorso l'associazione Human Rights Watch (HRW) ha accolto con favore la decisione presa dagli organizzatori della Fashion Week di New York di annullare la sfilata della figlia del presidente uzbeko – che doveva presentare la sua linea Guli – a causa delle" violazioni dei diritti dell'uomo di cui si è reso colpevole" suo padre, ha dichiarato la HRW.
Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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