Ansa
15 giu 2015
I 5 consigli di Madame Carven , morta a Parigi a 105 anni
Ansa
15 giu 2015
"Rinunciate a usare il nero, rende ancora più nani e rifuggite i quadri giganti, le stampe grandi, gli scolli esagerati, le maniche a sbuffo": Marie Louise Carven, al secolo Carmen de Tommaso, o Madame Carven, fondatrice dell'omonima maison francese, morta a Parigi l'8 giugno scorso, alla veneranda età di 105 anni, aveva la fissa della moda per donne piccole di statura e questi erano i suoi consigli. Lei stessa era alta 1,55 cm.

Nata il 31 agosto del 1909, raggiunse il successo negli anni Quaranta e diceva di se stessa, "sono alta quanto un gambo di cavolo". Madame Carven ebbe una grande influenza sul pubblico femminile del secolo scorso. Intanto fu tra le prime sarte a sfilare all'estero. Poi apportò nell'alta moda dell'epoca i motivi etnici. La decana di una generazione di couturier che comprendeva anche Christian Dior, Coco Chanel e Pierre Balmain, lanciò la sua casa di moda nel 1945 nella Rotonda Champs Elysées, con l'obiettivo di vestire donne piccole come lei, imponendosi a Parigi dopo Elsa Schiapparelli e Coco Chanel. Madame ha lavorato nella sua maison per mezzo secolo, lasciando solo nel 1993, dopo 50 anni.
Studi di Belle Arti, figlia di un editore italiano, Tommaso Carmen, studiosa di architettura e antiquariato, iniziò a cucire abiti per sè e le sue amiche alla fine degli anni Venti. Aveva 34 anni quando si è trasferì a Rond-Point des Champs- Elysees, ribattezzandosi Carven, contrazione del suo nome che non le piaceva e di quello di un'amata zia. Il suo primo abito di successo fu il modello ribattezzato Ma Griffe: in cotone a righe bianche e verdi, con gonna ampia e scollatura profonda. Il capo indicava anche il suo colore d'elezione, denominato appunto verde Carven.
Nella Parigi del dopoguerra che vuole dimenticare, Madame disegnava abiti portabili e lanciava i suoi primi profumi: Robe d'un soir, Chasse gardée, Eau vive. Martine Carol, Leslie Caron e tutte le stelline dell'epoca la adoravano. "Ho ripulito al massimo - spiegava lei - abolito le imbottiture dei tailleur, aumentato le dimensioni delle pinces per mettere il seno in evidenza e rendere le ragazze più sexy".
Nell'estate del 1949 lanciò una collezione ispirata all'Africa. Poi vennero quelle ispirate all'Egitto, alla Turchia e all'Australia. Nel 1950 arrivò una linea di costumi da bagno, poi una per bambini, Carven Junior e Kisslène e Kinglène, linea di maglieria. Nel 1954 lanciò centinaia di campioni di profumo Ma Griffe aggrappato a piccoli paracadute verdi e bianchi. Sempre nel 1955 arrivarono le sciarpe e due anni dopo una fragranza Vetiver maschile. Nel 1960, la casa di moda con il suo reparto Carven Uniformi fece le divise per quindici linee aeree tra cui Air India, Kuwait Airlines e Saudi Arabian Airlines. Nel 1968 lanciò una linea di gioielli. Attorno al 1970 il marchio era al top: produceva cravatte, gioielli, sciarpe, abbigliamento uomo, ready-to-wear. Nel 1993 la creatrice si è ritirata dalla scena, ottenendo la Legion d'onore due anni dopo.
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