12 giu 2019
Hydrogen punta sullo sport e lancia la linea Performance
12 giu 2019
Sull’onda del successo ottenuto dalle collezioni dedicate al tennis, nata quattro anni fa, e al golf, l’anno scorso, il marchio veneto di luxury sportswear Hydrogen ha lanciato la scorsa stagione la nuova linea Performance, specifica per la palestra e il running, creando a gennaio un nuovo ramo d’azienda dedicato a questo mondo: la Technical Sportswear Division, che si affianca alla tradizionale Fashion Division.
“Lo sport è da sempre una mia grande passione ed è nel DNA del brand”, ha raccontato a FashionNetwork.com Alberto Bresci, fondatore e designer di Hydrogen. “Anche la prima linea attinge dall’universo sportivo, soprattutto in termini di tessuti: proponiamo il classico rivisitato in chiave moderna, ad esempio con giacche dal taglio tradizionale ma realizzate in poliammide, materiale utilizzato per i costumi da bagno e dotato quindi di grande elasticità e comfort. C’è una forte commistione tra i due mondi”.
Il marchio produce la linea sartoriale e quella per il golf, tranne le polo, in Italia, mentre la collezione tecnica e quella per il tennis vengono realizzate in Turchia. Se la Performance viene distribuita sia all’interno di boutique di moda sia negli store specializzati in abbigliamento sportivo, le proposte tennis e golf sono presenti solo in negozi di fascia alta dedicati a questi sport.
“La collezione fashion è ancora il nostro core business, con il 70% del giro d’affari totale, ma prevediamo che nel prossimo futuro il mondo sportivo avrà una crescita esponenziale”, prosegue Bresci. “In termini di distribuzione stiamo pensando di fare il nostro ingresso in Cina, Paese da cui riceviamo numerose manifestazioni di interesse. Gli Stati Uniti, in cui non siamo presenti all’interno di negozi fisici, sono il primo mercato per il nostro e-commerce, con una quota del 60%; stiamo pensando di approcciarli anche offline, con un partner o una gestione diretta”.
Hydrogen oggi possiede un monomarca di proprietà a Milano, una decina in Giappone tramite il distributore locale, uno a Seoul e tre a Taiwan; nuovi opening potrebbero arrivare in futuro in USA o in una delle principali capitali europee.
Le previsioni di chiusura per il 2019 sono di 12 milioni di euro, realizzati per il 15% in Italia, in leggera crescita grazie soprattutto alle line sportive; i principali mercati esteri sono Giappone e Corea.
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