Laura Galbiati
4 mag 2023
Hugo Boss migliora la sua redditività a inizio 2023
Laura Galbiati
4 mag 2023
Hugo Boss sfiora il miliardo di euro nel primo trimestre. Il gruppo tedesco ha visto le sue vendite balzare del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, raggiungendo quota 968 milioni di euro. Una forte crescita trainata dal suo marchio di punta Boss, il cui fatturato uomo ha raggiunto i 746 milioni di vendite, in crescita del 23%, e quello donna è aumentato del 28%, a cambi costanti, a 67 milioni di euro. Ma la performance migliore è da attribuire a Hugo, il suo brand più contemporaneo, che ha registrato una progressione del 31% a 155 milioni di euro. Ma soprattutto, il gruppo sta migliorando i propri margini: l'utile ante imposte e interessi si è attestato a 65 milioni di euro nel trimestre, in salita del 63%, con un margine cresciuto dal 5,2% al 6,7%. L'utile netto è passato da 26 a 38 milioni di euro.

"Abbiamo avuto un ottimo inizio d'anno, accelerando ulteriormente la dinamica del marchio in tutto il mondo", ha dichiarato Daniel Grieder, CEO del gruppo, in un comunicato stampa. “(…) nel 2023 avremo un altro anno record e intendiamo raggiungere l'obiettivo di medio termine di 4 miliardi di euro già quest'anno, molto prima del previsto".
A dare così tanta fiducia al CEO del gruppo è la crescita del business in tutto il mondo nel corso del trimestre. Anche in un mercato martoriato come quello francese, la società ha messo a segno una progressione del 17%, mentre il mercato interno è salito del 28% e la Gran Bretagna è rimasta stabile. Il gruppo precisa che in questi mercati chiave le sue vendite sono aumentate di un terzo rispetto al periodo pre-Covid.
Nella regione Europa, Medio Oriente e Africa, le vendite sono salite del 21% a 609 milioni di euro. Nelle Americhe, terra di conquista per il gruppo, sono balzate del 38% a cambi costanti, a 195 milioni di euro, con un incremento del 31% nel solo mercato statunitense. In Asia-Pacifico, la società ha registrato un aumento di fatturato del 31% a 141 milioni di euro, con vendite in progressione del 25% in Cina.
Per canale distributivo, i punti vendita monomarca rimangono, con 472 negozi nel mondo, il principale punto di contatto commerciale, con un giro d’affari di 485 milioni di euro, in crescita del 26%. Un aumento simile a quello dei rivenditori, che hanno totalizzato 282 milioni. Le vendite online, attraverso e-commerce diretti e marketplace, sono salite del 22% a 178 milioni. Le licenze, infine, sono rimaste stabili a 23 milioni di euro.
Per l'intero anno, il gruppo prevede ora una crescita di circa il 10% e di superare il traguardo dei 4 miliardi di euro di fatturato. Punta ancora più in alto in termini di risultati, con un incremento dell'Ebit inizialmente previsto tra il 5% e il 12% e oggi annunciato tra il 10% e il 20%.
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