Hugo Boss torna in attivo grazie a Cina e online

La casa di moda tedesca Hugo Boss è tornata in attivo nel terzo trimestre grazie alla forte domanda in Cina e al business online in rapida crescita dopo aver registrato una forte perdita nei tre mesi chiusi a giugno durante la prima ondata del coronavirus.

Conosciuto per il suo abbigliamento smart business, Hugo Boss ha registrato un utile netto del terzo trimestre di 3 milioni di euro, ma significativamente inferiore ai 56 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno scorso.

"Abbiamo fatto ulteriori progressi nella ripresa del nostro business, con grandi contributi dalla Cina online e dalla Cina continentale", ha detto il capo dell'azienda Yves Mueller, definendo entrambe le aree "motori strategici di crescita".

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Mentre le vendite del terzo trimestre nel gigantesco mercato cinese dei beni di consumo sono salite del 27%, il business online del gruppo è salito del 66%. Ma sottolineando l'incertezza scatenata dalla pandemia globale, il gruppo ha deciso di non fare previsioni.

Il fatturato totale del terzo trimestre è crollato del 26% a 533 milioni di euro a seguito di un forte calo del commercio da parte dei turisti a causa delle restrizioni di viaggio globali che hanno colpito le sue attività.

La società ha dichiarato che il risultato operativo è tornato in territorio positivo nel terzo trimestre, con un utile prima dei tassi di interesse e delle imposte (Ebit) di 15 milioni di euro. Tuttavia, anche questo è in forte calo rispetto agli 83 milioni di euro del terzo trimestre 2019.