Hugo Boss: netto rimbalzo nel terzo trimestre trainato dalle vendite di capi casual
Il gigante tedesco della moda Hugo Boss ha dichiarato giovedì di aver registrato una forte crescita di fatturato nel terzo trimestre. Le vendite del gruppo, corrette degli effetti valutari, sono effettivamente aumentate del 40% su base annua, a 755 milioni di euro, e sono state anche del 7% superiori ai livelli del 2019.
Hugo Boss ha visto accelerare il suo “slancio in Europa e nelle Americhe”, con vendite in aumento rispettivamente del 9% e del 14% sul 2019. E la forte crescita delle attività online dell’azienda con sede a Metzingen è proseguita con vendite in salita del 127% rispetto al terzo trimestre del 2019.
Tutto questo si è tradotto in un EBIT superiore del 3% rispetto a due anni fa, a 85 milioni di euro. E le prospettive per l'intero anno includono vendite del gruppo a valute costanti in aumento di circa il 40% anno su anno e un EBIT compreso tra 175 milioni e 200 milioni di euro.
La società ha affermato che l'attività dell'ultimo trimestre è stata aiutata da una percentuale di apertura dei negozi di circa il 95%, nonché da un “miglioramento significativo del sentimento dei consumatori” in Europa e sul continente americano. Ma mentre il Vecchio Continente e le Americhe sono stati dinamici, in Asia-Pacifico le nuove restrizioni legate al Covid, comprese le chiusure temporanee dei negozi, hanno pesato sul sentimento dei consumatori in vari mercati. Di conseguenza, i ricavi di Hugo Boss in quell’area sono rimasti inferiori dell'1% rispetto all'anno precedente e del 14% rispetto al 2019.
Il gruppo ha anche “eseguito con successo diverse iniziative chiave relative a marchi, prodotti e vendite come parte della sua strategia CLAIM 5, che ha contribuito a rafforzare la rilevanza dei marchi Boss e Hugo ed a capitalizzare le opportunità di business globali”.
Da notare che le vendite di abbigliamento casual della società sono cresciute a doppia cifra rispetto al 2019. C'è da dire che il brand ha realizzato una netta ascesa in questo segmento di prodotti, in particolare grazie alla sua ultima sfilata in Italia.
E oltre all’abbigliamento casual che si è rivelato solido, le offerte di abbigliamento formale dei marchi del gruppo “si sono notevolmente riprese nel terzo trimestre, riflettendo il riapparire degli eventi sociali durante l'estate”.
Per marchi, Boss e Hugo hanno registrato una “forte crescita a due cifre” nel terzo trimestre, con vendite aggiustate ai cambi valutari in aumento del 38%, e del 51% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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