Hong Kong: vendite al dettaglio in picchiata, maglia nera a orologi e gioielli

A ottobre, le vendite al dettaglio hanno registrato a Hong Kong il maggior calo mai rilevato in questo mese, mentre i prolungati disordini sociali hanno continuato a deprimere la fiducia dei consumatori e a danneggiare l'attività di una vasta gamma di settori, compreso il turismo.

Secondo una nota pubblicata dal governo della Regione amministrativa speciale cinese, le stime provvisorie sulle vendite totali al dettaglio concluse a ottobre si attestano a 30,1 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 3,84 miliardi di dollari statunitensi), in calo del 24,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Un portavoce del governo di Hong Kong ha attribuito questa contrazione all'impatto degli incidenti violenti sull'economia. Il funzionario citato ha sottolineato la necessità di porre fine alle violenze e di ripristinare l'ordine sociale per ricreare un contesto favorevole alla ripresa del commercio al dettaglio. Nel frattempo, ha spiegato il portavoce, le autorità locali monitoreranno attentamente la situazione e le relative ripercussioni sul mercato del lavoro e sull'economia in generale.

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Le vendite di gioielli, orologi e altri preziosi hanno subito la flessione più marcata a ottobre, segnando un calo del 42,9% su base annua. Le vendite di scarpe e capi di abbigliamento hanno registrato un calo di circa il 37% nello stesso periodo, mentre quelle di medicinali e cosmetici sono diminuite del 33,5% su base annua. Nei primi 10 mesi dell'anno, il valore delle vendite totali al dettaglio è diminuito a Hong Kong del 9% rispetto allo stesso periodo del 2018.