HoMi conferma il lancio di tre sue edizioni straniere

L‘arrivo di Etienne Cochet, ex boss di Maison & Objet, accanto ai dirigenti responsabili di fieramilano non ha mancato di farsi sentire. L’ex Macef, ribattezzato HoMi (che sta per 'Home Milano'), beneficia ora di una nuova organizzazione che l'ha reso davvero un evento grandemente rappresentativo dell'arte di vivere e di abitare.

Già sensibile nella sua edizione di questo mese di gennaio, che ha ospitato 94.000 visitatori (il 15% dei quali provenienti dall'estero), per un totale di 1.500 espositori su 80.000 m2, questa evoluzione punta sulla prossima edizione del salone, dal 14 al 17 settembre prossimi, e sulle manifestazioni del 2015 che si terranno parallelamente all’Expo Universale di Milano, per perfezionare il proprio concept.

Concept che adesso si articola su una decina di “satelliti”, come 'Living Habits' (tavola, oggetti decorativi, ecc.), 'Home Welness' (per i prodotti per il benessere), 'Fragrances & Personal Care', 'Garden & Outdoor', 'Kid Style', 'Home Textiles', e altri. Questi segmenti copriranno stabilmente l'ampio insieme dei settori che costituiscono il comparto 'Casa', senza entrare in concorrenza diretta col Salone del Mobile, punto di riferimento assoluto per Milano.

Ma soprattutto, HoMi sta per esportare il suo format. Questa volta la decisione è stata confermata. Sono tre le aree identificate: la Russia, l’Asia e l’America.

Il primo lancio sarà quello di HoMi Russia, dal 15 al 18 ottobre di quest'anno a Mosca, accanto alla fiera I Saloni Worldwide, che festeggia nel 2014 il suo 10° anniversario.

E' stato inoltre previsto, nel primo semestre del 2015, HoMi Asia a Singapore, e nel secondo semestre, HoMi America negli Stati Uniti.

Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)