Herno: passo di lato di Marenzi, Gabriele Baldinotti è il nuovo Ceo

Di

Edoardo Meliado

Elena Passeri

Pubblicato il
5 apr 2023

Storico cambio della guardia da Herno. Il patron Claudio Marenzi fa un passo di lato e nomina come amministratore delegato dell'azienda di luxury outerwear il suo braccio destro Gabriele Baldinotti. A confermarci il passaggio di consegne è anche una nota della società diffusa il 5 aprile. 

Baldinotti è stato uno dei protagonisti del rilancio del brand nel 2005, quando Marenzi decise di puntare sul marchio di proprietà Herno proiettando in una dimensione internazionale l’azienda di famiglia, fondata nel 1948 dai genitori Giuseppe Marenzi e Alessandra Diana.
 
Il manager ha ricoperto nel ventennio importanti ruoli apicali, partendo come brand manager fino a diventare nel 2013 head of marketing and sales. Dal 2020 rivestiva il ruolo di direttore generale insieme a Enrico Fila che, fino a quel momento, era Cfo di Herno.

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“La decisione di avere un amministratore delegato slegato dalla proprietà nasce dall’esigenza aziendale di consolidare la struttura ed acquisire ulteriori professionalità e competenze”, commenta Claudio Marenzi che, da Presidente, continuerà a esercitare le proprie deleghe in ambito amministrativo e finanziario, concentrandosi sullo sviluppo di Montura, azienda di active-sport acquisita a fine 2021.
 
“La scelta non poteva altro che cadere su chi, insieme a me, ha maggiormente contribuito alla crescita del mio brand”, prosegue Marenzi. “Ora, affrancato da incarichi operativi, potrò concentrarmi insieme a Gabriele sulla strategia e visione del futuro di Herno, sempre di più Global Brand”, conclude l’imprenditore piemontese, sostituto alla presidenza di Pitti Immagine da Antonio de Matteis (Kiton) lo scorso febbraio.
 
La nomina di Baldinotti rappresenta un passaggio storico per Herno che ha attraversato 70 anni di moda italiana, lasciando un segno indelebile nella storia del made in Italy, grazie a una conduzione familiare lungimirante. Un cammino all’insegna della crescita che, nel 2022, ha portato la società a quota 155 milioni di euro di fatturato (+22%).