AFP
22 apr 2013
Hermès: vendite in aumento di più del 10% nel 1° trimestre
AFP
22 apr 2013
Il gruppo di lusso Hermès ha ottenuto un incremento del fatturato del 10,3% nel primo trimestre, a 856,8 milioni di euro. Un dato trascinato dall'Asia, ma segnato, come per tutti i suoi concorrenti, da un brusco rallentamento della crescita della pelletteria.
Le vendite del produttore di foulard di seta e delle borse “Kelly” e “Birkin” sono superiori alle attese degli analisti, e sono state dinamiche in Europa più che in America, "nonostante una base di confronto particolarmente elevata e un contesto economico di stagnazione".
La progressione è pero fortemente rallentata se la compariamo al 18,5% del quarto trimestre del 2012, ma Hermès fa meglio, per esempio, di LVMH (+7% di crescita organica).
Hermès aveva ottenuto nel 2012 dei risultati record: un fatturato di 3,48 miliardi di euro (+22,6%), un utile netto di 740 milioni (+24,5%) e il miglior margine operativo dalla quotazione in Borsa del 1993 (32,1%).
Nei primi tre mesi del 2013, le sue vendite hanno ottenuto dappertutto crescite a due cifre, salvo in Giappone. Sono in aumento del 12% in Europa a tassi di cambio costanti, grazie ai flussi turistici e soprattutto alla clientela cinese appassionata di acquisti di lusso (+11,6% per la Francia, +12,4% per il resto del continente), del 14% in Asia (+17,4% escluso il Giappone, +7% in Giappone) e dell'11,1% in America.
La pelletteria-selleria, principale divisione dell'azienda, ha ottenuto una crescita organica del 7%, dimezzata rispetto al trimestre precedente (+14,8%), ma la base di comparazione era molto elevata.
I vestiti e gli accessori hanno ottenuto una notevole crescita (+18%) e la seta e i tessuti sono aumentati del 15%, grazie soprattutto all'aumento della capacità produttiva.
Le vendite di profumi di Hermès sono cresciute del 18%, agevolate dall'accoglienza "molto promettente" riservata alla fragranza femminile “Jour d'Hermès”.
L'orologeria è in calo del 5%, a causa di un rallentamento della domanda in Cina e anche in questo caso di una base comparativa molto alta.
Le vendite di gioielli e mobili, ancora modeste come valore assoluto, continuano a svilupparsi (+49%).
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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