Hermès: una donna imbrigliata nel romanticismo
La genialità si trova sempre nei dettagli da Hermès, soprattutto quando si tratta di considerare qualsiasi collezione di Nadège Vanhee-Cybulski.

I materiali sono probabilmente i più nobili di qualsiasi marca di lusso; emanano ricchezza, anche se lo stile di Hermès gravita interamente attorno a un’eleganza discreta. Questa contraddizione fondamentale è sempre al centro di ogni sfilata di Hermès: qualche volta genera abbinamenti molto complicati, altre volte equilibri sottili e riusciti, come è successo sabato sera nell’impressionante collezione per l’Autunno-Inverno 2019 disegnata da Nadège.
Sono stati soprattutto i dettagli ad essere impeccabili in questo show, allestito all’interno del quartier generale della Gaurdia Repubblicana, che ospita il reggimento di cavalleria della gendarmeria.
“Classicismo, ma un classicismo che deve essere moderno, impregnato di acuta eccentricità”, ha spiegato la designer dopo aver presentato una collezione ricca di riferimenti equestri. Briglie di redini cucite ai lati delle gonne a matita, abiti-tunica in pelle di cervo rifiniti con fibbie di selle, piumini voluminosi completati da staffe.
Completi da dressage con un tocco di hauteur e un brivido romantico; sabbiosi e audaci abiti in pelle scamosciata stile Girl on a Motorcycle – vale a dire giacca da motociclista e pantaloni confezionati con redini da pony. Gonne e cappotti in pelle scamosciata nera o fulva e spolverati di perle, oppure gonne a matita fatte in pelle di capretto sormontate da cinture a bretelle.
Per la sera, dei foulard di seta equestri tagliati come tuniche o abiti da sera, in una maniera un po’ vecchio stile. Lungo tutto il défilé, dei sottili cambiamenti hanno fatto la differenza: far passare il classico logo della ‘H’ dall'acciaio spazzolato allo smalto bianco è un messaggio forte.

In poche parole, la migliore collezione disegnata dalla Vanhee-Cybulski per la maison; una designer davvero in ascesa.
Tutto è pensato per essere impeccabile a un evento di Hermès. Dall’auditorium dalla forma perfettamente ovale, con una mezza dozzina di strapuntini coperti degli iconici colori beige morbido e arancione vivace della maison, alle pareti che lo circondavano, composte di un reticolo di doghe di legno. La colonna sonora era un bellissimo remix di splendide canzoni di David Bowie.
“Ciò che amo di questo set è che sembra costruito per durare”, ha detto con orgoglio il produttore della sfilata, Etienne Russo, riassumendo piuttosto chiaramente la filosofia globale di questa elegante e classica casa di moda e lusso.
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