Hermès: tanti i record nel 2016, ma resta prudente per il 2017

Il gruppo francese del lusso Hermès ha accumulato diversi record nel 2016 grazie al successo dei suoi articoli di pelletteria, e punta su questa "solidità" per l’esercizio in corso nonostante ostenti prudenza di fronte a un contesto globale "molto incerto".

Il sellaio-pellettiere di Faubourg Saint-Honoré ha annunciato mercoledì di aver oltrepassato la soglia del miliardo di euro di utile netto, a 1,1 miliardi (+13% in un anno), una cifra in linea con la previsione indicata dal fornitore di servizi finanziari Factset, che puntava su 1,116 miliardi. Hermès aveva già reso noto all’inizio di febbraio il raggiungimento di vendite annue record, a 5,2 miliardi di euro.
 
"Sono stati raggiunti dei livelli storici, il che prova la solidità di Hermès nel corso di quest’anno. La redditività operativa arriva al 32,6%, crescendo di 0,8 punti, il suo livello più alto della storia, soprattutto grazie al favorevole impatto dei cambi", si è rallegrato il presidente Axel Dumas in una conferenza telefonica.

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" Siamo stati necessariamente prudenti per quest'anno, che è andato addirittura meglio di quanto pensassimo. La nostra politica di scambi ci ha aiutato", ha tenuto a sottolineare.
 
Nel 2016, tutte le zone geografiche sono state in crescita, e l’attività ‘Pelletteria e Selleria’ (pilastro del gruppo) ha contribuito per metà al giro d’affari totale, terminando l'anno con un incremento del 14%.
 
L'utile dell'operatività corrente è salito del 10%, per raggiungere gli 1,69 miliardi di euro, mentre la capacità di autofinanziamento è arrivata a 1,4 miliardi, in progressione del 18%.
 
Axel Dumas ha valutato che Hermès "è entrato nel 2017 con una base solida", ma il gruppo transalpino rimane "prudente di fronte alle incertezze globali che ci circondano, e al mondo molto incerto".
 
Nel suo comunicato, il gruppo non fornisce prospettive in cifre, ma conferma "a medio termine, malgrado le incertezze economiche, geopolitiche e monetarie, il suo ambizioso obiettivo di crescita del giro d’affari a cambi costanti".
 
In occasione della prossima assemblea generale, il gruppo proporrà il versamento di un dividendo di 3,75 euro per azione (contro i 3,35 euro dell’anno precedente).
 
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP