Hermès si dichiara più che fiducioso in occasione dell’Assemblea Generale virtuale
È un'Assemblea Generale insolita quella tenuta da Hermès a porte chiuse il 4 maggio, in formato virtuale. Trasmessa in diretta sul suo sito dalla sede di Pantin, l’assemblea del gruppo del lusso si è svolta senza sorprese, senza pubblico, nell'atmosfera asettica di uno studio televisivo decorato con i colori della maison, alternando interventi di manager a numerosi video clip e mini-documentari.

Tutti hanno sottolineato la forte resilienza dell'azienda in questo anno di crisi, come testimoniano "i risultati molto impressionanti del 2020", che hanno visto il gruppo chiudere l'anno con un fatturato di 6,4 miliardi di euro, in calo del -7% a tassi di cambio correnti rispetto al 2019.
In particolare, sono stati evidenziati tre elementi chiave: l'impegno dei dipendenti, definito "decisivo" (Hermès ha pagato loro un bonus eccezionale nel 2021 per ringraziarli); la visione aziendale focalizzata sul savoir fare, sulla creatività e sull’innovazione con davanti a tutto "un'esigenza di qualità"; e infine, la continuità della strategia "portata avanti dalla famiglia azionista".
Il gruppo ha deciso di trasformare Emile Hermès sarl, socio accomandatario dell’azienda di proprietà solo degli eredi di famiglia, in una società per azioni semplificata (SAS). Come spiegato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Henri-Louis Bauer, l’obiettivo di questo cambiamento di status "è quello di accogliere giovani membri della famiglia, dal momento che avremo più di 100 membri l'anno prossimo". Questa decisione è stata approvata al 99,96%. Ricordiamo che l'azienda è gestita dalla sesta generazione, che ancora possiede più della metà del capitale.
Dopo aver parlato dell'accelerazione della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile della maison, il CEO Axel Dumas ha sottolineato l'importanza del fattore umano. Hermès ha creato 1.183 posti di lavoro nel 2020 e 4.350 in cinque anni, portando la sua forza lavoro totale a 16.600 persone, due terzi delle quali lavorano in Francia (10.383). Gli artigiani costituiscono la metà della forza lavoro, ha ricordato Dumas.

Inoltre, il gruppo lo scorso anno ha investito 448 milioni di euro, in particolare nella propria rete di vendita, raggiungendo al 31 dicembre 2020 quota 306 negozi nel mondo. Ma Hermès ha investito anche nella filiera: lo scorso luglio ha acquisito J3L, suo fornitore di parti metalliche (fermagli, fibbie, lucchetti, ecc.) per gli articoli di pelletteria, di cui deteneva il 30% già dal 2013.
Il Direttore Finanziario Eric du Halgouët si è dichiarato soddisfatto dei "solidi risultati del 2020 in termini di risultati e flusso di cassa", con una capacità di autofinanziamento di quasi 2 miliardi di euro, un cash-flow disponibile che ha raggiunto quasi un miliardo di euro e una posizione di cassa netta di 4,9 miliardi. In questo contesto, l'assemblea ha approvato la proposta di dividendo di 4,55 euro, pari a quello distribuito per il 2019.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.