AFP
17 gen 2011
Hermès/LVMH: gli azionisti di minoranza dell'Adam hanno presentato ricorso
AFP
17 gen 2011
L'Associazione per la difesa dei diritti degli azionisti minoranza (Adam) ha presentato un ricorso davanti alla Corte d'Appello di Parigi nell'ambito del dossier Hermès/LVMH, in conformità a quanto aveva lasciato intendere già nelle prime fasi della vicenda, ha annunciato sabato scorso la sua presidentessa Colette Neuville.
"Il ricorso è stato depositato (venerdì) mattina alla cancelleria della Corte d'Appello", ha dichiarato Madame Neuville all'agenzia di stampa francese AFP.
L'Adam aveva annunciato in anticipo che avrebbe presentato appello nel caso in cui l'Autorità di sorveglianza dei mercati finanziari avesse dato il benestare alla richiesta formulata dagli eredi di Thierry Hermes per bloccare il capitale della loro società di fronte agli appetiti del gruppo LVMH, controllato dal miliardario Bernard Arnault.
La decisione finale della Corte d'Appello è attesa non prima di un periodo di molti mesi. LVMH, il gruppo numero uno mondiale del lusso, non ha ancora però reso noto se anch'esso presenterà o meno appello all'Autorità di controllo borsistico. Hermès invece, si è già detta "serena" nei confronti del ricorso presentato dell'Adam. La famiglia possiede il 73,4% del capitale di Hermès, ma nessun erede possiede individualmente più del 5%. LVMH, arrivato senza fornire alcun preavviso alla fine di ottobre nel capitale del sellaio, detiene ora il 20,21% delle azioni.
Per proteggersi, gli eredi di Thierry Hermès hanno deciso all'inizio di dicembre di creare una holding che riunisca più del 50% del capitale del gruppo.
Ora, la legislazione francese obbliga ogni azionista o gruppo di azionisti che oltrepassa la soglia del 33% del capitale sociale di un'azienda a lanciare un'Offerta Pubblica d'Acquisto (OPA) sul residuo.
La famiglia Hermès ha allora depositato una domanda di deroga all'AMF, spiegando che si trattava di un semplice riordinamento delle azioni detenute, una mera ridistribuzione di quote all'interno di un gruppo familiare, fatto che l'Adam ha sempre contestato.
L'AMF ha poi valutato che "i querelanti che hanno richiesto la deroga fanno parte di un gruppo familiare" e che la creazione della holding si può effettivamente analizzare "come un'operazione di riordinamento (...) senza che ciò incida sul controllo della società Hermès".
Il ricorso depositato dall'Adam sospende la costituzione della holding.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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