Il gruppo francese del lusso Hermès ha annunciato di aver realizzato 3,4 miliardi di euro di vendite nel primo trimestre dell’esercizio fiscale, in aumento del 22% anno su anno, grazie a tutte le sue attività e in tutte le aree geografiche, dopo un 2022 da record.

Le vendite sono state superiori al consensus stabilito da Factset e Bloomberg, che stimavano rispettivamente 3,16 e 3,2 miliardi di euro. "Nel medio termine, nonostante le incertezze economiche, geopolitiche e monetarie nel mondo, il gruppo conferma un obiettivo ambizioso di crescita del fatturato a cambi costanti", ha dichiarato Hermès.
 
L'Asia, Giappone escluso, in crescita del 21,8% grazie a "un capodanno cinese molto buono", ha continuato il suo forte slancio in Greater China e in tutta la regione, in particolare a Singapore, Thailandia e Australia.

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"In tutta la Greater China abbiamo forti tassi di crescita e un traffico molto vigoroso", ha dichiarato Éric du Halgouët, Chief Financial Officer del brand, durante una conferenza telefonica con le agenzie di stampa, evidenziando anche "le ottime performance a Hong Kong e Macao".
 
Le vendite nelle Americhe sono in salita del 23,9%. Negli Stati Uniti i prezzi sono aumentati del 3% (contro il 7% in media nel resto del mondo). "La performance è ancora più bella in quanto si tratta di una crescita in volume", ha precisato Eric Halgouët. “Le tendenze che osserviamo all'inizio di aprile sono ancora favorevoli” negli Stati Uniti, ha aggiunto, precisando che Hermès “rimane vigile” ma “non ha registrato per il momento alcuna flessione, con una clientela locale molto fedele”.
 
Per quanto riguarda l’Europa, le vendite sono aumentate del 23,9%.
 
La crescita della pelletteria, core business di Hermès, è stata del 17,8% a 1,4 miliardi di euro. La griffe ha inaugurato all'inizio di aprile una nuova pelletteria nell’Eure (Normandia) per far fronte al boom della domanda. Altri quattro progetti produttivi sono in corso a Tournes-Cliron (Ardenne), Riom (Puy de Dôme), L'Isle-d'Espagnac (Charente) e Loupes (Gironda).
 
Il business dell'abbigliamento e degli accessori è cresciuto del 33,7%, quello della seta e dei tessuti del 18,4%, quello dei profumi e della bellezza del 6,1% e quello dell'orologeria del 23,6%.
 
Hermès ha superato la scorsa settimana la soglia dei 200 miliardi di dollari di capitalizzazione sul mercato parigino, segno della buona salute del settore del lusso.