Il gruppo francese del lusso Hermès ha annunciato venerdì nuovi record economico-finanziari, con un aumento dell’utile netto del 38%, a 3,4 miliardi di euro, e delle vendite del 29,2%, a 11,6 miliardi di euro. Inoltre, a differenza dei suoi concorrenti, non ha risentito a fine anno dal calo delle vendite in Cina.

Hermès “inizia il 2023 con fiducia, forte del suo modello di business unico e particolarmente solido”, ha dichiarato durante una conference call con i giornalisti il ​​direttore generale Axel Dumas, che sottolinea un 2022 “molto forte nonostante tutte le incertezze (... ) grazie a una desiderabilità in tutti i Paesi”.

Il margine operativo è ulteriormente migliorato, attestandosi al 40,5% rispetto al 39,3% del 2021.

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Il fatturato è leggermente superiore al consensus delle agenzie Factset e Bloomberg, che stimavano 11,45 miliardi di euro.

Mentre i suoi concorrenti LVMH e Kering hanno evidenziato, durante la presentazione dei loro risultati, un calo delle vendite in Cina nel quarto trimestre a causa della pandemia, Hermès ha visto le proprie aumentare del 30,7% nella regione Asia-Pacifico (Giappone escluso). “Abbiamo continuato a registrare una forte desiderabilità della maison in Cina nel quarto trimestre”, ha dichiarato Axel Dumas, che sottolinea l'efficacia di aver investito per la clientela locale.

Le vendite nella zona Americhe sono aumentate del 46%, a oltre 2 miliardi di euro, e quelle nell’area Europa sono aumentate del 21,5%, a 2,6 miliardi di euro. “Ho qualche problema a trovare una zona che non sia stata performante”, ha ammesso Axel Dumas.

Le vendite di pelletteria e selleria, core business del gruppo, sono aumentate del 21,3%, a quasi 5 miliardi di euro. Per soddisfare la domanda, Hermès inaugurerà due nuovi negozi di pelletteria nel 2023. Le vendite di abbigliamento e accessori sono cresciute del 42% e hanno superato i 3 miliardi di euro.

“Negli ultimi tre anni, Hermès ha creato 4.300 posti di lavoro, di cui 2.900 in Francia, e ha aumentato i propri investimenti operativi di 1,5 miliardi di euro, di cui quasi il 60% in Francia”, si legge nel comunicato. "In dieci anni abbiamo raddoppiato la nostra forza lavoro”, ha aggiunto Axel Dumas.

“Un bonus eccezionale di 4.000 euro sarà versato all’insieme dei collaboratori in tutto il mondo alla fine del mese”, ha affermato. Per gli azionisti verrà proposto un dividendo di 13 euro per azione.