Hedi Slimane reagisce alla critiche sulla sua prima sfilata per Celine
Il primo show di Hedi Slimane per Celine, la sfilata più attesa della fashion week parigina, ha fatto scorrere parecchio inchiostro. È stata molto criticata all’estero, dove ad esempio lo stilista è stato definito “Trump della moda” dall’ Hollywood Reporter, mentre per il New York Times è diventato banale dopo aver lasciato Saint Laurent ed essere stato lontano dal mondo della moda: “(le donne) sono cambiate. Lui no”. Per rispondere a queste critiche, Hedi Slimane ha scelto la trasmissione di Loïc Prigent intitolata “5 minutes de mode”, trasmessa da TMC. Nella puntata del 3 ottobre, interamente dedicata alla prima sfilata di Hedi Slimane per Celine, il designer ha avuto il suo diritto di replica.
Soggetto di critiche a volte violente, il direttore artistico ha scelto di far sapere a Loïc Prigent per iscritto: “È molto strano e mi sembra che parlino di qualcun altro. Lo spirito della sfilata era leggero e gioioso, ma la leggerezza e la spensieratezza nella moda oggi sono messe in discussione. Ci sono già passato da Saint Laurent. C’è la politica, i conflitti di interesse e le congiure, un atteggiamento prevedibile, ma anche delle stupefacenti esagerazioni di conservatorismo e puritanesimo. La violenza fa parte della nostra epoca. È lo spirito demagogico dei social network, che tuttavia sono uno strumento di community formidabile. Non c’è più nessun limite, l’odio ha preso il sopravvento”.
Slimane prosegue: “Questa sfilata era particolarmente esposta. Negli Stati Uniti o in Inghilterra si sono scandalizzati per i miei abiti da sera corti. Quindi le donne non sarebbero più libere di mettere delle minigonne se lo desiderano. Il paragone con Trump è opportunista, azzardato e piuttosto comico, solo perché le giovani donne rappresentate dalla mia sfilata sono libere e disinvolte; libere di vestirsi come vogliono. Per alcuni, in America, ho anche il cattivo gusto di essere un uomo che ha sostituito una donna. Un uomo che disegna delle collezioni da donna, può essere? Ma alla fine, è tutta pubblicità inaspettata per la collezione. Non speravamo tanto. Tutto ciò cristallizza soprattutto l’anticonformismo e la libertà così francese di Celine”.
Composta da 96 look uomo e donna, lo show inaugurale di Hedi Slimane per la maison del gruppo LVMH ha ripreso lo stile feticcio dello stilista, fan dei giovani appassionati di rock e skate, già ampiamente sviluppato presso Saint Laurent tra il 2012 e 2016. È finita l’era dell’abbigliamento da donna forte, dall’eleganza intellettuale, che ha fatto il successo di Phoebe Philo, alla guida di Celine per dieci anni. Criticata dai detrattori anche la scelta dei modelli, 87 dei quali erano bianchi (il 91%), in un momento in cui l’inclusione è uno degli argomenti più caldi nella moda.
Ma per Bernard Arnault, intercettato alla fine della sfilata da Loïc Prigent, è stato un successo. Il Presidente di LVMH ha “adorato” lo show, di cui ha apprezzato “tutto”.
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