Ansa
9 lug 2015
Haute Couture: Fendi chiude dando spettacolo con le sue pellicce
Ansa
9 lug 2015
Grande serata di Fendi a Parigi, a chiusura delle sfilate di alta moda. Il marchio romano del gruppo LVMH celebra i 50 anni di collaborazione con lo stilista Karl Lagerfeld e per l'occasione, dopo 3 mesi e mezzo di intenso lavoro, fa sfilare una super collezione di pellicce: si chiama Silver Moon anche per i tocchi argentati dello zibellino trattato ad arte.
La prima sfilata haute fourrure di Fendi è un vero spettacolo, al Theatre des Champs Elysees dove è stato ricreato l'ambiente ovattato di un atelier di alta moda, dominato dalla Piazza d'Italia di De Chirico, opera che bene sottolinea l'origine del marchio (fondato nel 1925) ma anche la passione di Lagerfeld per le architetture.
La pellicceria si sa, è un argomento "caldo", ma la sfilata delle pellicce di Fendi si è svolta in assoluta tranquillità all'interno del Theatre, dove un possente servizio di controllo all'ingresso ha impedito qualsiasi indesiderata presenza. Mentre gli ospiti e i padroni fi casa, la famiglia Arnault e alcuni dei Fendi, erano già all'interno, un gruppo di un centinaio di manifestanti ha cercato di avvicinarsi al teatro lungo Avenue Montaigne ma le forze di polizia erano schierate da ore e li hanno respinti senza incidenti. Alla fine della sfilata, dedicata ai 50 anni di collaborazione del marchio con Karl Lagerfeld, lo stilista è uscito in passerella insieme con le trentatré modelle, tutte in stivali e leggings dorati o argentati, portati sotto pellicce di straordinaria fattura ma di forme piuttosto tradizionali e di stile un po' pesante e superato. Secondo molti presenti, si è trattato di una sfilata senza molta emozione, più nel gusto di Lagerfeld che nello stile sempre molto nuovo della maison.
I capolavori, perché di questo si tratta, non andranno nei negozi ma saranno poi proposti alle grandi clienti di tutto il mondo in un tour che prevede già Tokyo a luglio e Londra a settembre. I prezzi dei capi - da 250 mila a 600 mila euro - sono da vere opere d'arte.
Dopo la sfilata e durante il cocktail, i capi sono rimasti esposti nel foyer per essere ammirati a distanza ravvicinata dai circa 400 ospiti. Poterli infatti esaminare è un privilegio oltre che un'esperienza di maestria italiana e francese: molte pellicce sono reversibili e preziosamente ricamate anche all'interno, tanto che hanno sfilato nelle due versioni. I ricami sono il risultato di una inedita collaborazione, quasi una osmosi, con i laboratori Lemarié e Hurel di Parigi, con il risultato che Italia e Francia si sono scambiate conoscenze (e reciproci complimenti!).
Tutto il lavoro creativo è partito dagli uccelli: Lagerfeld aveva chiesto che si provasse a riprodurli con la pelliccia, ma tenendo anche conto di alcune immagini di architetture per cui, alla fine, la collezione è un insieme di grafiche geometrie e di meravigliose fantasie. C'è l'ermellino scurito e scolpito che sembra una colonna rastremata, il visone intarsiato bianco e nero che ha un collo come due grandi ali d'uccello (vi hanno lavorato venti persone per due settimane). Un cappotto di visone rosa ha una cappa in tono più chiaro e un coprispalle ricamato a intarsi certosini di pelo e piume. C'è un mantello che inizia come un piumaggio e scendendo diventa di zibellino metallizzato (ma morbidissimo, grazie alla lavorazione esclusiva di un artigiano russo).
Nonostante le contestazioni mondiali, il mercato delle pellicce pare non sia in calo, anzi. La tendenza è quella più lavorata: Fendi si è concessa il lusso di rasare perfino lo zibellino e anche di ritagliarlo e intarsiarlo con pvc trasparente. Le contaminazioni affascinano: della grande cappa non si sa se scegliere il lato ricamato in bianco e nero a fiori e uccelli oppure quello di pelliccia, la giacca in piume e pelo composto nello stesso colore del piumaggio è da ammirare anche al rovescio dove esibisce un arazzo realizzato a punto croce con filo di visone. Trentasei uscite spettacolari, con le migliori modelle del momento in sottili calzoni neri oppure oro.
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