11 gen 2018
Harmont & Blaine continua l’espansione retail e punta su Spagna, Francia e Nord Europa
11 gen 2018
Il bassotto napoletano diventa sempre più internazionale. Harmont & Blaine, marchio di abbigliamento upper-casual di fascia alta, sta infatti portando avanti un’intensa attività di espansione retail all’estero, dove oggi realizza il 30% del proprio giro d’affari totale.
“Il nostro obiettivo è di arrivare entro il 2021 a una percentuale del 55% del fatturato realizzato in Italia e il 45% all’estero, anche grazie alle nuove aperture in programma”, ha spiegato Paolo Montefusco, CEO di Harmont & Blaine, incontrato da FashionNetwork.com in occasione di Pitti. “Oggi i nostri mercati esteri principali sono Spagna (secondo mercato dopo l’Italia), Francia e Cina, dove negli ultimi mesi dello scorso anno abbiamo inaugurato tre nuovi spazi in importanti mall. Nel 2018 ci apriremo al Nord Europa, iniziando da Belgio e Germania, in un primo momento con una strategia wholesale per passare in seguito all’espansione retail”.
Per quanto riguarda la Spagna, il marchio ha avviato una partnership con El Corte Inglés che ha portato finora all’apertura di 13 doors, destinate a diventare 22 entro il 2019. In Francia, dove Harmont & Blaine è presente con una subsidiary e due monomarca (Parigi e Cannes), è in fase di definizione un accordo con Galeries Lafayette che, dopo l’apertura di un primo corner “test” in una location ancora da definire, dovrebbe portare all’inaugurazione di 7/8 spazi tra il 2018 e il 2019; oltre a ciò, il brand del bassotto sta valutando Saint Tropez per l’opening del suo terzo monomarca francese.
In Italia Harmont & Blaine ha come obiettivo 4/5 aperture nei principali mall, tra cui Rinascente, dove dopo Roma è in valutazione anche Firenze; in pipeline anche la realizzazione di un flagship romano.
Sul fronte risultati, Montefusco ha commentato: “Nel 2017 abbiamo conseguito i nostri obiettivi di fatturato; tutti i canali distributivi e tutti i mercati stanno andando bene, compresa l’Italia dove, a differenza di molte altre aziende, abbiamo avuto una crescita importante nel retail e buoni risultati a livello wholesale. Anche la Russia sta tornando a performare bene dopo il periodo di crisi. Quest’anno ci concentreremo sul progetto di digitalizzazione dell’azienda in ottica omnichannel, avviato lo scorso dicembre con il lancio del nuovo sito: vogliamo che il rapporto con il nostro cliente non sia più unidirezionale ma interattivo, e che ci sia sempre più integrazione tra negozio fisico e Web”.
A livello di prodotto, protagonista a Pitti Uomo 93 è il nuovo “chino italiano” di Harmont & Blaine, un pantalone 100% made in Italy in morbido cotone/tencel, fibra che proviene dalla cellulosa e fornisce ai capi grandi performance in termini di comfort, proposto in 13 diverse nuance di colore. “Si tratta di un pantalone che esprime alla perfezione l’identità di Harmont & Blaine: stile sobrio, dettagli particolari e curati ma non invasivi, grande qualità e colore”, ha concluso Montefusco.
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