Crisi o no, Hennes & Mauritz resta "affidabile" per il 2009. Al contrario di alcune marche che fermano il loro sviluppo, la Svedese non rallenta, con sempre nuove aperture nel mondo. Grandi sono i progetti anche per il 2010: dopo l'annuncio del suo arrivo in Israele, H&M sta infatti per entrare nel mercato sud coreano dove dovrebbe aprire il suo primo negozio.

H&M collezione P/E 2009

Lo store è atteso a Séoul per la primavera 2010, con una superficie di 2.600 metri quadrati e situato nella zona di affari di Myungdong. Altri negozi dovrebbero rapidamente seguire, secondo la marca, poiché in misura maggiore, la zona Asia-Pacifico rappresenta «la tappa successiva che si impone naturalmente», ha dichiarato in un comunicato Rolf Eriksen, Presidente, Direttore Generale di H&M.

Quest'anno, la prima ondata di aperture inizia l'11 marzo con Besançon. Terreno fertile la Francia, che conta già 114 avviamenti H&M, dovrebbe accoglierne ulteriori sette prima della fine della primavera. Villeurbanne Valenza, Bayonne, Marsiglia, Rouen e infine Tours, a fine maggio, vedranno nuovi punti vendita H&M. Senza contare l'inaugurazione del negozio COS di rue des rosiers a Parigi, nelle prossime settimane.

Il numero due dell'abbigliamento, dopo lo spagnolo Inditex, proprietario di Zara, conta su 225 aperture nel mondo nel 2009, contro 214 nel 2008 e 193 nell’anno prima. Vi si annoverano tutte le marche svedesi, sia H&M , COS, Weekday e 4 Monki, le due etichette del gruppo Fabric Scandinavien acquisito nel marzo scorso.

Si tratta di investimenti visti molto di buon occhio da Karl-Johan Persson, il nuovo Direttore generale del gruppo. A metà febbraio, in occasione della sua entrata in carica, dichiarava che «il “business model" di H&M funziona in tutto il mondo e siamo pronti ad operare in modo che la crescita continui». Per quanto riguarda la Russia in particolare, dove i primi neon rossi della marca dovrebbero accendersi nel corso del mese di marzo, e precederanno un'installazione sotto franchigia nel Libano.

Fonte: E. A. Fabrizi