H&M ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile pari a 217 milioni di corone svedesi (circa 21 milioni di euro), a fronte di una perdita registrata nello stesso periodo del 2021 di 1.070 milioni di corone. Aumentano i ricavi, che si attestano a 49,166 miliardi di corone (4,7 miliardi di euro), segnando una crescita del 23% su anno. All'assemblea, in programma il prossimo 4 maggio, il Cda proporrà un dividendo di 6,5 corone per azione in due tranche e chiederà il via libera per un'operazione di buyback che prevede l'annullamento di azioni per 3 miliardi di corone.

"Dopo aver terminato il 2021 con le vendite che sono tornate a livello pre-covid e con una forte posizione finanziaria”, commenta il Ceo Helena Helmersson, “abbiamo iniziato il nuovo anno con ulteriori iniziative per creare migliori basi per una crescita a lungo termine. Le iniziative riguardano principalmente il proseguimento dello sviluppo della customer experience, ad esempio ampliando ulteriormente l'assortimento e integrando i canali di vendita e continuando a investire in infrastrutture come la tecnologia e la catena di approvvigionamento, ma anche nelle energie rinnovabili e nei materiali sostenibili".

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"Oltre alle conseguenze generali della pandemia, quali le interruzioni e i ritardi nella catena di approvvigionamento, alcuni dei nostri principali mercati”, ha ricordato Helmersson, “sono stati colpiti da una nuova ondata della pandemia nel primo trimestre del 2022. Nonostante ciò abbiamo assistito a una ripresa delle vendite nei negozi fisici rispetto allo scorso anno, mentre le vendite online hanno continuato a funzionare bene. Questo mostra il valore di avere canali sia fisici che digitali, che si rafforzano e si completano a vicenda", ha aggiunto.