Guy Laroche rilancia l’uomo, Rochas si immerge nel colore
Dopo la sfilata di Dries Van Noten e Christian Lacroix accompagnata da Schubert al piano, Guy Laroche ha replicato con il pianista jazz franco israeliano Yaron Herman. Un’atmosfera chic e accogliente, dunque, per la collezione primavera/estate 2020 della griffe, in netto contrasto con la colonna sonora rock della sfilata successiva, quella di Rochas. Non solo per la musica: Guy Laroche ha presentato un guardaroba declinato in due o tre tonalità naturali, mentre Rochas ha puntato su una vera e propria valanga di colori saturi.
Il Direttore Artistico di Guy Laroche, Richard René, ha scelto di ispirarsi per questa stagione al film "Madame Claude", del 1977, dedicato alla famosa direttrice di una rete di ragazze squillo che hanno sedotto alti dignitari e capi di Stato. In quell’occasione, la maison aveva vestito tutte le attrici del film, tra cui la protagonista Françoise Fabian, presente in sala.
Inserti in pelle scamosciata interrompono il candore di cappotti sinuosi e completi aderenti bianchi. Delle aperture a oblò punteggiano un lungo abito scuro. Il designer si è anche divertito a proporre modelli ricoperti di vecchie banconote gialle da 500 franchi.
Altro tema forte, il logo Guy Laroche dell’epoca del grafismo tipico degli anni ’70, color crema e terra di Siena, che si ritrova ovunque, incluse le ghette da indossare sopra ai sandali, che assumono così l’aspetto di stivali.
Con l’occasione, la maison ha rilanciato la sua linea uomo, svelando qualche primo outfit dal mood rilassato, con sandali e pantaloni in tela, giacca, maglia e short.
Tutt’altra atmosfera da Rochas per la PE 2020. Lo stilista Alessandro Dell’Acqua abbandona la palette minimalista delle ultime stagioni per iniettare nella sua collezione colori ad alto dosaggio energetico, per un salutare elettrochoc. Giallo, verde, blu, arancio… lo stilista propone abiti monocromatici vitaminizzati, o assembla i capi per blocchi di colore, in diversi materiali.
La camicia con tasche in pelle blue si indossa con il pantalone in pelle verde; la giacca e la gonna plissettata rosso vivo si sposano con una camicia bordeaux; un pantalone giallo limone si indossa con una camicia in seta verde a piccoli pois e il cappotto in pelle nella stessa tonalità; mentre una gonna in mussolina color menta si abbina a un corpetto trasparente nero.
Gli abiti sono semplici, quasi basici. Esaltati dal colore, possono abbinarsi in infinite combinazioni. Il mood è quello fresco di una giovane ragazza un po’ monella, che nasconde bene il suo gioco, con le sue scarpine da signora in satin e perle.
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