21 giu 2013
Guru : nuove licenze e primi monomarca in Europa
21 giu 2013
Come aveva a suo tempo preannunciato, il marchio della margherita prosegue il rilancio attraverso un fitto programma di licenze. Infatti, la maggiore novità presentata da Guru al Pitti Uomo 84 è stata proprio il rinnovo della licenza quinquennale per l'abbigliamento, rinnovabile, con il gruppo Inghirami di Sansepolcro (AR), partita con l'autunno-inverno 2013, ma la prima vera collezione è quella presentata in questa edizione del Pitti. L'idea del brand emiliano, oggi di proprietà del gruppo indiano BRFL, è quella di creare in futuro una joint venture con l'azienda aretina.
"Abbiamo anche implementato una nuova licenza di piccola gioielleria in argento e argento placato oro e piccola bigiotteria con l'azienda I Fonditori, avvalendoci anche della collaborazione personale di Gabriele Veneri, titolare dell'azienda aretina Semar", rivela l'AD del brand, Simone Mantura (già amministratore delegato di GIR+A&F, la società produttrice di Marithé+François Girbaud, con esperienze maturate anche all’interno di Balenciaga, Helmut Lang Jeans e Calvin Klein Collection). "E' la prima volta che Guru realizza questo tipo di prodotto - continua il Manager. Altra novità importante è l'uscita delle acque profumate, sempre concepite da Italart, l'azienda parmense nata nel 1957 che si occupa di produrre e distribuire profumi su licenza (Battistoni, La Martina...) e che produce già il profumo 'Guru Scent', lanciato lo scorso settembre".
La licenza di abbigliamento bambino è invece in mano alla Marbel di Molfetta. Invece, è la Si Port ad avere la licenza per le calzature bambino a marchio Guru Gang. G 99 Guru è invece il marchio scelto per il beachwear, la cui prima collezione è partita con l'estate 2012, con proposte sia Uomo che Donna. "Siamo convinti che il marchio Guru si presti a griffare un mondo completo di prodotti, per cui ci piacerebbe molto anche fare cosmetica, trucchi, magari rivolti a un target molto giovane, ma dipende anche dalle opportunità che si presentano", precisa Mantura.
Ad oggi Guru possiede monomarca diretti a Milano, Firenze, Bari e Riccione. "Il nostro programma a 3 anni punta sulle aperture all'estero in 3 capitali europee, con 3 store. Abbiamo 6 store in Cina e pensiamo di aprirne altri per arrivare a 40 punti vendita entro il 2016. Abbiamo dei negozi anche in Repubblica Ceca", puntualizza l'Amministratore Delegato.
Per continuare nella propria espansione, il marchio italiano punta però fortemente su una strategia di shop-in-shop, da aprire sia in Italia, dove sono già 90, che all'estero, dove raggiungeranno la cifra di circa 50 a livello Europa e Cina. "E i mercati europei su cui puntiamo di più ora sono Francia, Spagna, Germania e Inghilterra", sottolinea ancora Mantura.
Dopo le alterne vicissitudini che lo hanno fatto allontanare dal mondo Fashion l'imprenditore Matteo Cambi è rientrato nel marchio della margherita (da lui fondato nel 1999 e acquistato nel 2008 all’indiana Bombay Rayon Fashion Limited) a settembre del 2012 come responsabile della comunicazione di prodotto e del marchio. "Il messaggio che volevamo dare era quello di essere vicini al mondo dello sport, dell'arte e della cultura, sempre con una visione un po' irriverente, come tipo di marchio, tutti valori che funzionano anche in tempi di crisi. Questa edizione è il grande ritorno a Pitti, fatto con contenuti e prodotti nuovi. Vogliamo sempre più andare nella direzione del lifestyle. E nel frattempo abbiamo creato una partnership con Borile: un artigiano che fa moto particolari, molto vicine al target del nostro consumatore-tipo", ci ha detto Matteo Cambi.
I due marchi intraprendono insieme un viaggio che li vedrà partner di una serie di operazioni in co-branding. L’azienda di Vo' Euganeo (PD), nata nel 1988 dalla passione di Umberto Borile, crea moto particolari e fuori dal coro, dotate di uno stile e un carattere distintivo rivolto a biker esigenti, proprio come ha sempre puntato ad essere la moda di Guru sin dai suoi esordi. Dall’incontro di queste due realtà sono nate moltissime idee e sono già in cantiere diverse operazioni che li vedranno partner nei rispettivi mondi di riferimento.
Per il ritorno di Guru a Pitti Immagine Uomo, si è iniziato proprio con un viaggio, con uno dei due storici fondatori di Guru - Gian Maria Montacchini - che è partito da Parma con una moto Borile all’alba di martedì 18 giugno, dove si è incontrato con Matteo Cambi, per poi lasciare il mezzo, la nuova Borile "B450 Scrambler", all’interno dello stand dove è stata la co-protagonista dell’allestimento insieme alle nuove collezioni Guru primavera-estate 2014. Pensieri sullo stile e il fashion, sul viaggio e sulle sensazioni in sella a una Borile sono stati poi raccontati sulla pagina Facebook della Margherita sotto forma di diario di bordo, per iniziare in modo originale e coerente la partnership creativa dei due brand.
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