Ansa
18 dic 2008
Guru: 120 milioni di debiti per Jam Session
Ansa
18 dic 2008
Ammontano a circa 120 milioni i debiti maturati dalle tre società del gruppo della moda Jam Session (Holding, Retail e Spa) fallite in seguito al crac di Matteo Cambi, il creatore del marchio 'Guru'. Di questi una ventina sono 'crediti infragruppo'.
Il totale del passivo si conoscerà con precisione soltanto il 23 dicembre, quando il curatore Gino Capelli avrà terminato il suo lavoro di calcolo. Oggi in Tribunale a Parma si è tenuta l'udienza dei creditori, circa 700. Una cinquantina le osservazioni pervenute in cancelleria fallimentare dai soggetti provvisoriamente esclusi in tutto o in parte.
La procedura riuscirà a pagare il 50% dei debiti nella migliore delle ipotesi. Senza tenere conto delle insinuazioni allo stato passivo tardive, che potranno pervenire alla cancelleria fino a novembre 2009.
Il prossimo passo sarà quello di mettere in vendita i beni immobili e mobili che Cambi, sua madre Simona Vecchi e il patrigno Gianluca Maruccio De Marco (tutti scarcerati e in attesa di giudizio) hanno messo a disposizione dei creditori stipulando un accordo con la procedura. Si tratta, tra l'altro, di un albergo (il Century) a Parma, della villa estiva di Forte dei Marmi e della casa lussuosa che Cambi abitava nella città emiliana.
Poi i quadri, i gioielli e i beni sequestrati, che ammontano a 21 milioni, secondo le stime. A questi vanno aggiunti i circa 26 milioni ricavati dalla cessione dell'azienda (marchio, sede e magazzino) agli indiani del gruppo Bombay Rayon Fashion. Nel computo non compare lo yacht di famiglia che era stato preso a rate da Cambi e affidato alla società di leasing che procederà per suo conto.
Tra i creditori figurano anche il Billionaire di Flavio Briatore, che ha presentato domanda per 257 mila euro spesi da Cambi in promozioni e la Renault che per la sponsorizzazione della F1 ha chiesto 400 mila euro.
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