27 mar 2019
Guido Maggi amplia la gamma accessori e progetta lo sbarco a New York
27 mar 2019
È una storia di successi lunga un secolo quella del produttore salentino di scarpe maschili di lusso con rialzo Guido Maggi che, sotto la guida del CEO Emanuele Briganti (quarta generazione e pronipote del fondatore), sta vivendo una seconda giovinezza fondata su innovazione di prodotto, brand extension ed espansione internazionale.
Il brand, fondato nel 1919 dal mastro calzolaio Guido Maggi a Ruffano, in provincia di Lecce, ha annunciato l'ampliamento della sua gamma di accessori. Alle cinture si aggiungono zaini, borse ventiquattrore, giubbini e piccola pelletteria in pelle di coccodrillo Hermès, pitone e pirarucu.
Gli accessori, come le scarpe, sono tutti realizzati in pellami pregiati, vero e proprio punto di forza dell’azienda che ha basato il suo successo su una produzione totalmente Made in Italy.
Venuto a mancare il fondatore nel 1945, la Guido Maggi, rimasta senza eredi, chiude i battenti. Dopo 55 anni di inattività, Emanuele Briganti, insieme al padre Giuseppe, fa ripartire la produzione con un'idea innovativa e lancia una scarpa con rialzo interno invisibile, che permette a tutti gli uomini di aumentare la propria statura in maniera segreta e discreta.
Emanuele Briganti si occupa personalmente di disegnare i modelli, scegliendo i pellami e seguendo ogni fase della produzione.
Dallo stabilimento di Casarano (LE), storico distretto calzaturiero italiano assieme a quello marchigiano, le scarpe Guido Maggi – che vanno dai 395 euro agli oltre 8mila, a seconda del pellame, della tecnica di produzione e del modello – raggiungono i 4 angoli del globo.
Oltre alla piattaforma di e-commerce attiva dal 2012, l'azienda è presente con store fisici grazie agli showroom di Lecce, Milano (zona Brera) e Tokyo (quartiere Shibuya), ma nel 2019 punta ad aprirne altri due in Svizzera e a New York.
Guido Maggi lavora soprattutto sul "su misura", attraverso le sue "sartorie delle scarpe", dove il cliente è accompagnato dal direttore della boutique in una vera e propria personalizzazione della calzatura "dalla A alla Z". “Mettere al centro di tutte le nostre azioni la soddisfazione dei clienti”, ha spiegato a FashionNetwork.com Emanuele Briganti, “è la nostra mission: capire cioè tutte le loro particolari esigenze o richieste di personalizzazioni”.
Dal 1° gennaio di quest'anno, il player salentino ha cambiato il suo indirizzo a Lecce, lasciando la sede storica di via Campania per trasferirsi in un headquarter più centrale, al numero 48 di via Rossini, che, oltre allo showroom, ospita uffici, logistica e il reparto marketing e comunicazione.
Il brand distribuisce in oltre 90 Paesi ed esporta circa il 70/75% del proprio fatturato, cresciuto in doppia cifra negli ultimi 5 anni. I suoi primi mercati di sbocco sono USA, Canada, Medio Oriente, Italia e Giappone.
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