Guess va in perdita nel terzo trimestre
Guess ha presentato mercoledì i propri risultati del terzo trimestre dell’esercizio 2018/19, i quali, nonostante un fatturato in aumento, non sono stati conformi alle attese degli analisti. La causa: l’accantonamento ad anticipo di garanzia di oneri per 37 milioni di euro collegato a un'indagine della Commissione Europea sulla violazione delle leggi europee sulla concorrenza.
La società con sede a Los Angeles ha quindi registrato una perdita netta di 13,4 milioni di dollari (11,8 milioni di euro) nel periodo in esame, corrispondente a un crollo del 370% rispetto all’utile di 2,9 milioni di dollari (2,55 milioni di euro) raggiunto nel terzo trimestre dell’esercizio 2018.
Guess ha detto che il suo utile è stato gravemente influenzato da un’accantonamento relativo a una possibile futura sanzione antitrust da parte della Commissione Europea. La società ha annunciato che i negoziati con l’istituzione sarebbero sul punto di sfociare in un accordo, che dovrebbe tradursi in una somma da versare compresa fra i 42,4 e i 46,6 milioni di dollari (fra i 37,3 e i 41 milioni di euro). Ricordiamo che Guess sta subendo una procedura della Commissione per determinare se il marchio statunitense abbia violato le regole di concorrenza europee. Nello specifico, è accusato di non aver rispettato le condizioni di vendita transfrontaliere all'interno del mercato unico europeo.
Il marchio guidato dal CEO Victor Herrero ha precisato di “aver apportato da allora alcune modifiche alle sue pratiche ed accordi commerciali in risposta a questa procedura e ritiene che tali cambiamenti non abbiano avuto e non avranno in futuro un impatto significativo sulle sue attività commerciali in corso nell’Unione Europea”.
Nonostante questo caso, il fatturato del terzo trimestre è salito a 605,4 milioni di dollari (532,5 milioni di euro), contro i 549 milioni di dollari (482,9 milioni di euro) del corrispondente trimestre dell’esercizio precedente.
Esaminando regione per regione, le vendite sul mercato americano sono diminuite dello 0,1% nel periodo (+1,1% a cambi costanti). Il fatturato europeo è aumentato del 14,8% a cambi correnti e del 19,8% a cambi costanti. In Asia, la progressione è stata del 20,4% (21,8% corretta dei tassi di cambio).
Per l'intero anno, che terminerà il prossimo 2 febbraio, Guess punta su una crescita compresa tra il 10 e il 10,5%, senza tenere conto dei futuri effetti valutari.
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