Il marchio americano Guess ha completato il 28 gennaio scorso un esercizio globalmente in crescita, ma variegato da diverse sfumature, se andiamo ad analizzarlo nel dettaglio. Con un giro d'affari che per la prima volta ha superato il limite dei 2 miliardi di euro, per un aumento dell'8% rispetto all'esercizio precedente, Guess prosegue la sua crescita, soprattutto grazie alla nuova leva dell'Asia.

Guess primavera-estate 2012.

Con vendite in aumento del 25%, a 191 milioni di euro, il continente asiatico rappresenta adesso il 10% dell'attività del brand e il suo margine di miglioramento è molto grande. Le 66 boutique – di cui 19 gestite direttamente – apertevi in un anno hanno portato il numero di unità asiatiche a 423 (per un totale mondiale di 1.559, di cui 186 aperte durante quest'esercizio).

Il mercato retail nordamericano, sicuramente il più maturo, ha invece fatto registrare un piccolo aumento di fatturato del 4%, ma un calo del 3,5% su base comparabile. La zona, che rappresenta ormai la metà delle vendite (wholesale compreso), non è la sola a soffrire di questo rallentamento.

Sebbene sia stato in crescita del 31% al termine del precedente esercizio di Guess, il mercato europeo quest'anno ha ottenuto una crescita di poco meno del 5%, elevatasi grazie al tasso di cambio favorevole a quasi il 10%. Con un fatturato di 766 milioni di euro, la continuazione della fase di apertura di negozi questa volta non ha fatto imballare i risultati.

L'utile netto "adjusted" ha invece raggiunto i 216 milioni di euro, per un calo del 2% rispetto al periodo 2010/2011. I risultati sono tuttavia conformi alle previsioni, con Guess che aveva anticipato il rallentamento europeo. Per il nuovo esercizio, iniziato il 29 gennaio 2012, il brand statunitense punta nuovamente su una crescita, ma più piccola, di circa il 5%.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)