Guess rivede verso il basso le sue previsioni

Guess, che ha appena pubblicato i risultati trimestrali, ha intanto rivisto al ribasso le sue previsioni. Il produttore californiano di jeans fondato dai due fratelli marsigliesi Marciano, punta ad ottenere 1,95 miliardi di euro di vendite nette (2,43 miliardi di dollari) sulla totalità dell'esercizio finanziario. All'inizio dell'esercizio, scattato i primi giorni di febbraio, mirava ancora ad ottenere vendite annuali comprese fra i 2 e i 2,1 miliardi di euro circa (fra i 2,53 e i 2,58 miliardi di dollari). Per una differenza finale del 4%. Uno scarto leggero, ma comunque uno scarto che la dice lunga sulla poca brillantezza dei mercati e sull'impatto delle variazioni dei tassi di cambio.

Così, nel corso dei primi 9 mesi del suo esercizio, periodo chiuso il 1° novembre, Guess ha visto diminuire le vendite del 4,5%, a 1,36 miliardi. Senza considerare le variazioni dei tassi di cambio, il calo maggiore è stato registrato in Europa. Sul Vecchio Continente, le vendite nette sono calate, a tasso di cambio costante, del 6,9%, totalizzando nel periodo 469 milioni.

"In Europa, le presenze più basse nei negozi hanno portato a vendite meno pronunciate rispetto a quanto originariamente previsto, anche se la tendenza del quarto trimestre è per una crescita. Siamo inoltre soddisfatti dei pre-ordini europei per la primavera-estate 2015. A numero di dettaglianti comparabile, i pre-ordini aumentano su base annua", commenta Paul Marciano, il CEO.

L’attività retail negli Stati Uniti (e-commerce incluso) è calata del 3,7%, a 574 milioni. Il wholesale sul mercato americano è calato del 3,9% e infine in Asia le vendite sono diminuite del 6%, sempre a tasso di cambio costante.

Guess, che ha implementato un piano di ristrutturazione, soprattutto in Europa, dove sono stati cancellati alcuni posti di country manager, ha visto crollare la redditività, e quindi nei primi 9 mesi d'esercizio il suo utile netto si è più che dimezzato, fino ad arrivare a 32 milioni.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)