Di
Bruno Joly
Bruno Joly
Pubblicato il
17 mar 2011
17 mar 2011
Guess registra una crescita del 31% in Europa
Di
Bruno Joly
Bruno Joly
Pubblicato il
17 mar 2011
17 mar 2011
Guess mostra una forma invidiabile : nel corso del suo ultimo esercizio, chiuso il 29 gennaio, il marchio di jeanseria americano ha visto le sue vendite aumentare del 17% pari a 1,8 miliardi di euro (2,5 miliardi di dollari USA), per un beneficio operazionale di più di 288 milioni. In Europa sono balzate del 23% per più di 657 milioni di euro.
Guess continua sulla sua scia positiva (Foto : guessinc.com) |
A tasso di cambio costante, l’aumento sul vecchio continente è stato anche del 31% e questa prestazione è imputabile soprattutto alla politica massiva di apertura di negozi, una politica che beneficerà anche del rinforzo di Jacques Lévy, ex Ceo di Sephora, recentemente nominato come consulente dei fondatori. Cosi’ a perimetro comparabile, le boutique americane e canadesi del marchio hanno visto le loro vendite aumentare appena del 2,9% pari a 764 milioni di euro.
In un anno, il numero delle boutique Guess nel mondo è passato da 1210 a 1373, in Europa da 388 a 474 di cui 141 gestite in proprio. « Stiamo ancora raccogliendo i frutti della nostra internalizzazione. L’Europa e l’Asia partecipano ai due terzi della crescita delle nostre vendite », si è complimentato Paul Marciano, Ceo, che per l’esercizio in corso, prevede di oltreppassare i 2 miliardi di euro di vendite.
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