Guess: quale lavoro sull’offerta per tornare al centro della scena?
Dopo aver vissuto un periodo difficile, Guess si sta rilanciando e operando un "rebranding" (ovvero sta ridisegnando l’identità di marca), che sarà visibile dalla stagione Autunno-Inverno 2022/23. L'analista Retviews by Lectra ha esaminato la sua offerta per vedere come il marchio di moda americano si posiziona rispetto ai suoi concorrenti. Le sue vendite si sono riprese nel 2021/22, aumentando del 38,1%, a 2,59 miliardi di dollari (2,33 miliardi di euro). Un trend che dovrà essere mantenuto, grazie in particolare al lavoro da fare sul prodotto.

“Guess può risorgere dalle sue ceneri?”, si chiede Retviews, rimarcando l'ascesa storica di questo marchio di moda con sede a Los Angeles, che ha avuto il suo apice grazie a un look sexy, incentrato su denim e pelle, che oggi può tornare di tendenza con il ritorno ai look post-pandemia più divertenti e sensuali, e all'entusiasmo dei più giovani per la moda degli anni 2000 (tendenza Y2K).

In tema di prezzi, Guess si posiziona come il marchio americano del segmento del lusso accessibile che pratica i prezzi più bassi, con un prezzo medio di 79 dollari a capo, contro i 95 di Coach o i 98,50 di Club Monaco.
Questi dati fanno affermare all'analista che Guess potrebbe sfruttare tale posizionamento più accessibile “per concentrare l’evoluzione del marchio sulla Generazione Z, in quanto essa costituisce già una parte significativa del mercato, e potrebbe rappresentare il 40% del mercato globale dei prodotti di lusso entro il 2035”.

Sembra inoltre che le promozioni siano di “importanza vitale” per il marchio fondato negli anni '80 dai fratelli Marciano.
Il segmento degli accessori, che comprende articoli entry level (occhiali, piccola pelletteria, ecc.), potrebbe aumentare il proprio numero di referenze ed essere maggiormente utilizzato dal marchio per offrire sconti e attirare così i consumatori più giovani, sottolinea l'analista.

Nel suo guardaroba Guess propone un mix unico di prodotti, con tanti top e bottom, a differenza di Coach e Tory Burch, che prediligono gli accessori.
Forse la sua nuova collezione, che dovrebbe rappresentare un ritorno alle proprie radici, includerà più abbigliamento outdoor (outerwear) in jeans e pelle in particolare, suggerisce Retviews, che indica anche che il marchio potrebbe interessare un maggior numero di clienti essendo più inclusivo in termini di taglie offerte. Soprattutto nel reparto maschile, Guess non offre la 3XL.

Infine, uno dei progetti - e non dei meno importanti - riguarda l'eco-responsabilità, tema che sta diventando sempre più importante tra i clienti più giovani. “Sebbene Guess abbia creato la sua linea sostenibile, Eco Guess, il marchio è ancora in ritardo rispetto ai propri concorrenti, soprattutto quando si tratta di capispalla”, afferma l'analista.
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