Guess: l'utile operativo del 2012 è calato del 34%

Lo si sapeva da molti mesi: il 2012 è stato un anno movimentato per Guess. Come previsto, il gruppo dei fratelli Marciano ha avuto un esercizio delicato. Già in autunno era stato attuato un profondo rimaneggiamento dell’équipe direttiva, con le partenze di J. Michael Prince e Dennis Secor, rispettivamente direttore operativo e direttore finanziario.

Qualche settimana prima era stato Luca Donnini, il presidente di Guess Europa arrivato a fine mandato, ad esser stato sostituito da Gilles Bariguian.

Questi cambiamenti non hanno ancora portato i loro frutti e il bilancio annuale del gruppo rivela un utile operativo in ribasso del 34%, a 213 milioni di euro (274 milioni di dollari USA). Il gruppo di Maurice e Paul Marciano soffre particolarmente della debolezza delle vendite a prezzo pieno e delle difficoltà economiche dei Paesi dell'Europa Meridionale.

In effetti, le sue vendite calano di solo l'1% rispetto all'esercizio precedente, a 2,064 miliardi di euro, con un ribasso del 7% in Europa, a 730 milioni di euro, e del 7% in comparabile nelle boutique del Nordamerica.

L’attività sul continente americano rimane tuttavia stabile grazie alle aperture (867 milioni). Invece le vendite all'ingrosso crescono del 4%, a 151 milioni. Le vendite in Asia crescono del 16%, a 226 milioni di euro, mentre i ricavi delle entrate derivanti dalle licenze sono in calo del 4%, a 91 milioni di euro.

Le tendenze negative si sono tuttavia leggermente attenuate nel corso dell'ultimo trimestre, con vendite europee in aumento del 3% e vendite nei negozi in crescita del 2% in Nordamerica, con un wholesale aumentato del 26%. In Asia la crescita è del 19%.

Per il primo trimestre 2013, che si concluderà il 4 maggio, Guess punta su un fatturato compreso fra i 423 e i 435 milioni. Per la totalità dell'esercizio, le sue previsioni sono comprese fra i 2,019 e i 2,050 miliardi di euro.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)