25 nov 2010 - Paul Marciano può essere sicuramente "molto soddisfatto della performance del terzo trimestre". Il CEO del fabbricante di jeans americano Guess si compiace della crescita del 17,4% in un anno del volume d’affari del terzo trimestre del suo esercizio fiscale 2011, chiuso al 30 ottobre 2010 a 459,5 milioni di euro (613,9 milioni di dollari), con un utile netto di 51,7 milioni di euro, in aumento del 7,8%. Una prestazione dovuta in particolare allo sviluppo delle boutique, con 84 nuove aperture nel mondo, di cui 48 in Nordamerica.

Al 30 ottobre, Guess poteva contare su 1.353 negozi nel mondo, dirigendone direttamente 645. "La nostra espansione internazionale guida la nostra crescita”, precisa Paul Marciano. “L’Europa e l’Asia rappresentano i due terzi di quest’incremento trimestrale". In Europa, il produttore di jeans fa registrare un volume d’affari di 161,4 milioni di euro, in crescita del 40,5% a tassi di cambio costanti. In Asia, questo trend raggiunge il 35,1%, con un fatturato di 40,9 milioni di euro.

Guess ha inaugurato 84 boutique nel mondo dal 30 ottobre 2009 - Foto: Pixel Formula

Sul periodo dei primi nove mesi dell’esercizio fiscale 2011, il volume d’affari è cresciuto del 16,4%, raggiungendo gli 1,292 miliardi di euro. Ciò nonostante, il margine operativo è calato dal 16 al 15% in questo periodo. Secondo Guess, questo declino è da collegare soprattutto ai costi della sua politica espansionistica, agli investimenti compiuti nel marketing e alle spese sostenute per le boutique americane ed europee.

Per il quarto trimestre del suo esercizio fiscale 2011, che terminerà al 31 gennaio, il gruppo punta ad un fatturato tra i 530,5 e i 545,6 milioni di euro. Tali risultati gli permetterebbero di raggiungere il suo obiettivo annuale di 1,82-1,84 miliardi di euro di fatturato complessivo, con un margine operativo del 16,5%.

Di Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)