Guess cala su tutti i mercati

Per nulla fiorente l'attività attuale di Guess. La società americana ha reso noto per il terzo trimestre dell'esercizio chiuso il 2 novembre, un calo di oltre il 2% delle sue vendite nette rispetto all'anno scorso. Queste si sono assestate a 449 milioni di euro (613 milioni di dollari statunitensi). L'utile operativo è calato addirittura del 14%, a 36 milioni di euro.

Nonostante tutto ciò, Paul Marciano, CEO di Guess, tiene a sottolineare gli aspetti positivi riscontrati in questo periodo. “Siamo soddisfatti di presentare dei risultati migliori di quanto sperato in questo terzo trimestre”, precisa il Presidente e Direttore Generale in un comunicato. “Abbiamo ottenuto un fatturato corrispondente alle nostre attese... Siamo inoltre incoraggiati dai nostri sforzi, in particolare nelle scorte di magazzino, dove il dato tendenziale sta migliorando trimestre dopo trimestre. Stiamo ancora lavorando per ridurre questo eccesso di stock e poter così gestire più da vicino i nostri acquisti".

Nel dettaglio, il fatturato dell'azienda franco-americana (sede californiana, fondatori marsigliesi) per l'attività retail in Nordamerica è diminuito del 3%, a 186 milioni di euro, e si è contratto del 5% a perimetro comparabile. Guess poteva contare su 502 negozi alla fine del trimestre, contro i 513 di un anno prima. In Europa il giro d'affari è di 147 milioni di euro, in calo dell'1%. In Asia, il ribasso è di quasi il 3%, a 53 milioni. Infine, le vendite all'ingrosso diminuiscono di oltre il 7%, a 39 milioni di euro.

Sulla totalità dell'esercizio 2013/2014, che sarà completato il 1° febbraio, Guess punta su un fatturato compreso fra gli 1,86 e gli 1,88 miliardi di euro, con un margine operativo in una forbice tra il 9% e il 9,5%.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)