AFP
Gianluca Bolelli
30 nov 2018
Gucci si lancerà nell’alta gioielleria nel 2019
AFP
Gianluca Bolelli
30 nov 2018
Il marchio italiano Gucci, che guida la crescita dei ricavi del gruppo francese del lusso Kering, con i suoi oltre 6 miliardi di euro di vendite lo scorso anno, nel 2019 si lancerà nell’alta gioielleria, con una prima collezione che sarà proposta a giugno o a luglio. Lo ha dichiarato venerdì al quotidiano francese Le Figaro François-Henri Pinault, PDG del colosso francese Kering.
Kering si è concentrato lo scorso anno sulle proprie attività nel lusso cedendo il produttore tedesco di articoli sportivi Puma. Per il suo fiore all’occhiello Gucci, trascinato dalle collezioni massimaliste disegnate dallo stilista Alessandro Michele, punta ad arrivare entro pochi anni a 10 miliardi di euro di vendite annuali.
François-Henri Pinault ha detto venerdì che Gucci “lancerà in giugno-luglio del 2019 la sua prima collezione d’alta gioielleria. Questi duecento pezzi con molte pietre colorate saranno realizzati in Italia”, ha precisato.
“L’universo estremamente ricco e molto particolare di Alessandro Michele oggi vi si presta. Le parure che sta creando per Gucci si assicureranno un loro posto sul mercato in modo naturale”, ha affermato il PDG.
François-Henri Pinault ha precisato che, sebbene “fino ad ora le mie due priorità siano state trasformare Kering in un gruppo di lusso e sviluppare aziende di moda e pelletteria, oggi è venuto il momento della gioielleria e dell'orologeria”.
"Nello spazio di tre anni, abbiamo rinnovato tutti i presidenti. Da diciotto mesi siamo entrati nella fase di investimento e di sviluppo di tutte le marche di questa divisione”, vale a dire Boucheron, Pomellato, DoDo, Qeelin, Ulysse Nardin e Girard-Perregaux.
Il magnate francese ha richiamato all’attenzione in particolare “la ristrutturazione dell'hotel de Nocé” in place Vendôme “dove Boucheron è stato il primo gioielliere ad installarsi nel 1893. Questi ha più che triplicato le proprie dimensioni da quando l'abbiamo acquistato” nel 2000, ha puntualizzato il PDG di Kering.
Il primo mercato di Boucheron “è la Francia, il secondo il Giappone, il terzo la Cina. Benché la redditività sia più bassa ogg, perché siamo in periodo d’investimenti, questa azienda ha una buona redditività e merita di essere sviluppata”, ha evidenziato François-Henri Pinault.
Riguardo a Gucci, la procura di Milano ha chiuso in questi giorni l'indagine fiscale che ha ad oggetto il marchio italiano, senza comunicare più dettagli. Gucci è sospettato di aver dichiarato per diversi anni come condotte in Svizzera attività in realtà praticate in Italia, facendo in tal modo sfuggire fino a 1,3 miliardi di euro al fisco italiano, affermano vari media.
In aprile, François-Henri Pinault aveva indicato che il suo gruppo stava “collaborando pienamente” a proposito di questo caso e si era definito “molto tranquillo riguardo alla regolarità e trasparenza delle operazioni”.
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