Gucci: Alessandro Michele fa un giro turistico di Roma per la pre-collezione Autunno 2020
Alessandro Michele ha inventato un altro modo nuovo e originale di presentare la sua ultima collezione per Gucci.

Cosa c'è di meglio di un tour della Roma antica, rinascimentale, razionalista e persino un po’ decrepita, ritratto in una serie di fotografie scattate da Bruce Gilden, per presentare la pre-collezione per l’Autunno 2020 disegnata dallo stilista romano per Gucci?
La campagna pubblicitaria è stata fotografata in una giornata nuvolosa nella Città Eterna. Michele e il suo team hanno girato attorno alle sponde del Tevere per realizzare vari scatti. Da sottolineare le immagini di una ragazza dai capelli corti in uno spolverino giallo in pelle col motivo a catene Gucci, indossato con una lunga gonna rosa e uno stivale scamosciato viola scuro, in posa davanti alle rapide che si formano intorno all'Isola Tiberina.
Gli ammiratori del film Premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino riconosceranno anche le rive del Tevere punteggiate da erbe infestanti vicino al Vaticano, dove hanno posato bellezze più mature, come l’attrice ed icona fashion Benedetta Barzini, davvero aggraziata con indosso un vestito aderente fatto di paillette color porpora impero romano e scollo diamanté, mentre in una altra foto indossa un caftano di lino verde con ricami in pizzo arancione sbiadito, guanti in vernice nera e sfumature retrò-futuriste. Sotto tutti i punti di vista, la 76enne Barzini è una delle grandi regine della moda; Diana Vreeland ha chiesto ad Irving Penn di fotografarla ed era lei la modella in copertina del numero di debutto di Vogue Italia nel 1965.

Nel lookbook di 56 pagine inviato ai giornalisti, le modelle si mettono in posa sotto lugubri ponti autostradali o davanti a binari del tram bagnati, che attraversano le antiche mura di Roma o arrivano al capolinea delle vetture. Tutte indossano la selezione di creazioni del marchio fiorentino per il prossimo autunno, che si può tranquillamente definire come l’ultima puntata del matrimonio di Michele con un’alta teatralità, un’intelligente raffinatezza letteraria, eruditi riferimenti enciclopedici e un glamour all’avanguardia.
Era quasi inevitabile che anche il Colosseo facesse un’apparizione nel lookbook, fotografato sullo sfondo dietro una giovane bionda avvolta in un vestito con tessuto stampato a fiori con la parola Gucci scritta in alfabeto giapponese; o alle spalle della sempre sofisticata Bethann Hardison, matura modella ed attivista vestita con un affascinante cappotto a quadri, accessoriato con cappellino floreale, calze di maglia al ginocchio e mocassini con logo. Negli anni ‘60, Hardison ha rotto le barriere razziali nella moda posando per Allure e Vogue, prima di apparire in passerella nel famoso défilé del 1973 definito “Battaglia di Versailles”, quando i designer americani hanno sfidato i più grandi nomi della moda di Francia.
Molte modelle dell’eclettico cast fissano con sguardo assente lo spettatore, in piedi davanti al ponte più vecchio della città – il Ponte Rotto. Esistono ancora solo due colonne di questa struttura veramente antica, costruita nel II secolo a.C., e che, contro ogni previsione, si staglia ancora tra le tumultuose acque del Tevere.

Alessandro Michele ha portato il suo cast anche su Corso di Francia, il monumentale ponte dell’epoca mussoliniana che conduce allo Stadio Olimpico, dove furono organizzati i Giochi Olimpici di Roma 1960.
In uno dei famosi monologhi di La Grande Bellezza il protagonista Jep Gambardella racconta: “Quando sono venuto a Roma all'età di 26 anni, sono finito abbastanza rapidamente, quasi senza accorgermene, in quello che potrebbe essere definito il vortice della bella vita. Ma la vita del bel mondo non volevo solo viverla. Volevo diventarne il re”.
Qualcosa che Michele, per lo meno nell’universo della moda, ha davvero realizzato.
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