28 feb 2023
Gravithin sale in Giappone e USA e si appresta a entrare in Corea del Sud
28 feb 2023
Giovanissimo marchio italiano di orologi nativo digitale, fondato oltre un quinquennio fa a Nardò (LE), Gravithin si chiama così a seguito della crasi tra le parole inglesi, “gravity” e “thin” (“gravità” e “sottile”), termini che si confanno totalmente alle caratteristiche dei suoi segnatempo, leggeri e comodi e ispirati agli antichi sestanti utilizzati per la navigazione celeste. Il brand, che si è da subito orientato su una distribuzione di livello mondiale, ha ottenuto un successo crescente in Europa e Asia, e nel 2023 punta a penetrare anche nel mercato coreano.

“Sin dall’inizio abbiamo voluto creare dei segnatempo che ci permettessero di avere un’identità ben distinta e che avessero una diffusione globale, come confermato dalla comunicazione in lingua inglese nei nostre canali web ufficiali e da strategie pubblicitarie e di marketing presenti in tutto il mondo”, spiega a FashionNetwork.com il fondatore e CEO Cesare Zuccaro. “Ragion per cui lo sviluppo della nostra prima collezione, “Argo”, ha richiesto quasi un anno di progettazione in termini di design. Tutte le nostre collezioni di orologi, i cui prezzi al pubblico vanno da 239 euro ad un massimo di 599 euro, si ispirano ad antichi strumenti nautici ed astronomici”.
Marchio nativo digitale, con un 95% del fatturato generato con le vendite online, Gravithin non ha in cantiere progetti retail, ma sta implementando strategie a livello di distribuzione fisica wholesale. “Contiamo di costruire rapporti con distributori negli USA e spingere in Asia”, afferma Zuccaro. “Il 90% dei nostri ricavi proviene dall’estero, in Italia siamo partiti da un’anno circa. Al momento vendiamo principalmente nel Giappone e negli Stati Uniti, che quindi sono i nostri principali mercati. Quest’anno contiamo di entrare in Corea del Sud”.

L’azienda preferisce ancora realizzare piccole quantità, di alto livello produttivo, dei suoi segnatempo. “Spesso preferiamo lanciare campagne di preordine in modo da avere una waiting list già pronta per ogni collezione, che si aggira sui 1.500/2.000 pezzi”, spiega il CEO, ulteriore rappresentante di quella fioritura di nuovi marchi italiani di orologeria fondati in molti casi da ragazzi ventenni o trentenni (e al rilancio di altri, riemersi dal passato). “Credo che l’orologeria italiana stia intraprendendo un nuovo percorso rinascimentale, ed il motivo credo sia soprattutto dovuto alla voglia, da parte dei giovani imprenditori, di voler innovare e creare una loro storia personale da raccontare attraverso il proprio marchio”, dice a questo proposito l’imprenditore pugliese.
Tornando al modello di punta di Gravithin, “Argo”, si nota come il segnatempo sia dotato di movimento svizzero Ronda 705 e offra un’impermeabilità a 5 atmosfere, potendo essere di conseguenza indossato senza problemi sott’acqua fino ad una profondità di 50 metri.

Leggerissimo rispetto a modelli concorrenti analoghi, nonostante una cassa del diametro di 40 mm e uno spessore di 9,5 mm, l’orologio è stato concepito come personalizzabile: si può infatti scegliere tra 6 varianti di colore (oro, argento e nero), 2 colorazioni per quel che riguarda il quadrante, ovvero Deep Blue e Black Sea, e 6 cinturini con altrettante tinte. Corona e fondello sono a scatto.
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